Famiglia

India: sposa l’amata contro volere del padre, incatenato

La denuncia della moglie ha fatto intervenire la polizia che ha liberato il poveretto, in catene da un mese

di Gabriella Meroni

Un ventunenne indiano di religione musulmana e’ stato tenuto in catene per un mese per avere sposato, contro il volere di suo padre e dei religiosi del villaggio, una giovane amata sin dall’infanzia. E’ accaduto in un paesino dello Stato del Bengala occidentale. Lo hanno riferito fonti ufficiali. La denuncia della moglie ha fatto intervenire ieri sera la polizia che ha liberato Raghu Amin, reo agli occhi della comunita’ di Baduria, un paesino 70 chilometri a nord della capitale Kolkata (ex Calcutta), di avere annunciato pubblicamente il matrimonio con la sua Sehnaaz Khatoon, 18 anni, appartenente a un ceto inferiore. Il padre del giovane e’ stato arrestato, ma gli inquirenti cercano anche altri responsabili coinvolti nella vicenda. In India gran parte dei matrimoni sono combinati dai genitori che tengono conto delle affinita’ religiose, di casta e di ceto. Le coppie che rompono questa tradizione sono a volte diseredate dalle rispettive famiglie, quando addirittura non vessate o soggette a violenze. Fonte: agenzia Agi.


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