Welfare

India: sciopero generale in Kashmir

La protesta nata dall’appello del Fronte di liberazione dello Jammu Kashmir in difesa di un terrorista condannato a morte

di Redazione

La maggiore città del Kashmir, Srinagar, è paralizzata dopo che i separatisti hanno rivolto un appello allo sciopero generale per protestare contro la condanna a morte di un musulmano kashmiro. La Corte suprema, la scorsa settimana, aveva confermato la condanna pronunciata da un tribunale nei confronti di Mohammed Afzal, giudicato perché coinvolto nell’attacco del dicembre 2001 di cinque uomini armati contro il palazzo del parlamento di New Delhi. Gli assalitori uccisero nove persone prima di essere a loro volta colpiti a morte. Afzal fu arrestato con l’accusa di aver provveduto alla logistica dell’attacco. ”Noi rivolgiamo un appello al popolo perché scioperi l’8 agosto in solidarietà con Mohammed Afzal”, era scritto in un documento del Fronte di liberazione dello Jammu Kashmir (Jklf). ”Le impiccaggioni di kashmiri non fermeranno la nostra lotta per la liberta”’. Lo sciopero di oggi, appoggiato dall?alleanza separatista della regione e da svariate organizzazioni politiche, ha visto chiusi la maggior parte dei negozi, degli uffici e delle scuole di Srinagar, la capitale estiva del Kashmir. New Delhi ha accusato il Pakistan dell’attacco al parlamento, attacco che portò le potenze nucleari confinanti a un passo dalla guerra. In seguito, i due paesi hanno iniziato una politica di riavvicinamento, ma una guerriglia di ispirazione islamica attiva nella parte indiana del Kashmir ha già fatto decine di migliaia di morti dal suo esordio nel 1989.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA