Cultura

India: padre bomba h, nuovo presidente

Abdul Kalam è lo scienziato che ha guidato il riarmo nucleare di New Delhi. La fede islamica è considerata un messaggio distensivo ai musulmani. La sua formazione, una affronto al Pakistan.

di Giampaolo Cerri

«Non sono un filosofo, sono solo un uomo di scienza che ha trascorso tutta la sua vita a occuparsi di missilistica», si presenta così il neo presidente indiano Abdul Kalam’. Kalam ha ottenuto un’investitura plebiscitaria fra i deputati del parlamento nazionale e dei diversi stati dell’unione: 923.834 voti a favore contro i 107.360 consensi della rivale Lakshmi Sahgal.
Il largo margine con cui Kalam ha vinto è probabilmente dovuto alla sua storia personale che l’ha reso il candidato del governo, ma anche di gran parte dell’opposizione.
«E’ un uomo illuminato, attento all’apertura economica e sociale dell’India», afferma l’ex ministro degli Esteri Dixit. Se, da un lato, l’elezione del musulmano Kalam, vicino al premier Atal Bihari Vajpayee, e’ un gesto di riconciliazione politica verso la comunità islamica presente nel paese, dall’altro è un segnale poco conciliante nei confronti del Pakistan: il nuovo capo dello Stato è infatti il ‘padre’ del riarmo nucleare indiano.

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