Mondo

India e Pakistan: svolta sul Kashmir

Il 16 febbraio i due Paesi affronteranno l'annosa questione del territorio conteso

di Emanuela Citterio

Rappresentanti di India e Pakistan affronteranno, dopo anni di scontri e tentativi finiti con la rottura, l?annoso problema del Kashmir. I rappresentanti dei due governi si incontreranno dal 16 al 18 febbraio a Islamabad, capitale del Pakistan.

India e Pakistan si contendono con le armi la regione dal Kashmir dal 1948. La popolazione di questa regione dell’India, in gran maggioranza musulmana, è più favorevole all’annessione al Pakistan, anch’esso musulmano. A portare avanti la rivolta e` un movimento armato indipendentista, contro l’esercito d’occupazione indiano. La guerra ha causato fino ad oggi oltre 70mila morti e centinaia di migliaia di rifugiati di entrambe le parti.

L?ultimo vertice tra gli Stati confinanti ma rivali si era tenuto nel luglio 2001 nella città indiana settentrionale di Agra – ricorda l’agenzia Misna – dove si erano incontrati il primo ministro indiano Atal Behari Vajpayee e il presidente pakistano Pervez Musharraf, senza però riuscire a trovare un accordo su nessuno dei punti in programma. In seguito le due potenze nucleari erano state sull?orlo di una nuova guerra quando, il 13 dicembre 2001, era stato sferrato un clamoroso attentato contro la sede del parlamento di New Delhi, attribuito a gruppi separatisti attivi nel Kashmir indiano e probabilmente sostenuti dal Pakistan. Dopo un graduale disgelo nelle relazioni bilaterali avviato nella primavera del 2003, Musharraf e Vajpayee hanno riallacciato il dialogo il 6 gennaio scorso, al termine del summit sulla cooperazione regionale dei Paesi dell?Asia meridionale (Saarc) a Islamabad. Durante il vertice i leader hanno stabilito di vedersi a febbraio per cercare una soluzione alle principali questioni che li vedono contrapposti.

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