Famiglia

India: contadini usano Coca Cola come pesticida

È più economica e altrettanto efficace dei normali prodotti chimici. E grazie alle sue proprietà è molto amata dagli agricoltori

di Gabriella Meroni

C’e’ chi dice che faccia digerire e chi invece che provochi la gastrite, chi la usa per togliere le macchie di ruggine e chi addirittura come anticalcare: ora la Coca-Cola ha trovato un altro impiego a parte quello popolarissimo di bevanda ed e’ diventata il pesticida preferito degli agricoltori indiani. A raccontare la bizzarra storia e’ il quotidiano britannico The Guardian che spiega come i contadini delle regioni dell’Andhra Pradesh e del Chattisgarh abbiano scoperto nella Coca-Cola un rimedio molto piu’ economico contro i parassiti che infestano i loro raccolti rispetto ai costosi pesticidi che finora sono stati costretti ad acquistare da grandi multinazionali straniere. ”Ho osservato come i parassiti hanno cominciato a morire non appena ho spruzzato la bevanda sul mio cotone”, ha detto Gotu Laxmaiah, un agricoltore sottolineando con soddisfazione il notevole risparmio. Un litro di pesticida concentrato costa infatti in media 180 euro mentre un litro e mezzo di Coca-Cola, prodotta nelle fabbriche locali costa 0.05 euro. Coca-Cola, spiega il giornale, puo’ ora sperare che il nuovo uso che i contadini fanno della sua bevanda serva ad addolcire loro gli animi, da tempo infiammati contro la multinazionale. Quest’anno la societa’ e’ stata infatti accusata dagli abitanti dell’Andhra Pradesh di estrarre quantita’ eccessive di acqua dalle riserve della zona, lasciando gli agricoltori a secco. Sempre quest’anno un comitato governativo indiano ha decretato che le bevande prodotte in India dalla Coca-Cola e dalla Pepsi contengono livelli inaccettabili di residui di pesticidi.


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