Non profit

Incontro tra non profit e imprese. Obiettivo: parlarsi

Positive le conclusioni di un seminario organizzato da Vita Comunicazione. Sulla strada dell’innovazione.

di Giuseppe Ambrosio

Che il rapporto tra le organizzazioni del Terzo settore e le imprese sia divenuto necessario è acquisito, ma che tale relazione sia matura nelle aspettative e nelle modalità è di là da venire. Anche perché, seppur in un momento, quello attuale, teso al confronto e allo scambio di esperienze tra i due mondi, le motivazioni originarie per le quali le due istituzioni nascono e si sviluppano sono opposte. Il tema è stato affrontato l?11 novembre in un seminario promosso da Vita Comunicazione, agenzia specializzata nello sviluppo di ?ponti etici? tra profit e non profit, che ha visto oltre 50 partecipanti (tra cui le 13 organizzazioni non profit aderenti al progetto ?Omnibus della solidarietà?), e rappresentanti di molte imprese, tra cui Banca Intesa, Roche, Eni, Mediaset, Cial, Gemeaz Cusin, Rcs, Zurich Italia, Kpmg, Ernst & Young. Un confronto aperto, sincero. Finalmente. Filo conduttore della riflessione è stata la comunicazione, che per le imprese sta cambiando da quando il concetto di ?multistakeholder? si sta diffondendo modificando i confini dell?impresa e spingendo a una sempre maggiore relazione con nuovi portatori di interessi, tra cui le organizzazioni non profit. In questo senso già alcune organizzazioni come Ferpi (relazioni pubbliche) e Assif (fund raiser) hanno creato relazioni più sistematiche tra imprese, cui si chiede di farsi carico di questioni sociali connesse alla comunità di riferimento, e organizzazioni non profit, cui si chiede un salto culturale e organizzativo verso una maggiore integrazione sistemica. Tra gli spunti più interessanti, la necessità di innovazione: per l?impresa, che potrà mettere a disposizione know-how e tecnologie a favore di cause e organizzazioni sociali, oltre a proporsi come diffusore per lo sviluppo della notorietà e della raccolta fondi delle non profit; per le non profit, che impareranno a promuoversi come partner pronto al dialogo con le imprese per individuare soluzioni al di là della ?banale? elargizione. Infine, la trasparenza nella comunicazione delle azioni di responsabilità sociale e nella gestione delle risorse da parte delle non profit. Obiettivo tutt?altro che raggiunto. Tutto ciò porta alla necessità di rafforzare l?idea di ?comunità professionale? mista tra profit e non profit. Sfida che Vita Comunicazione accetta e porterà avanti.


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