Sostenibilità

Incentivi? Sì ma solo a vetture ecologiche

Lo chiedono Legambiente e Adiconsum. Intanto il Governo studia la misura: 1500 euro per le euro 4 e le euro 5

di Redazione

Nella foto, il prototipo della BO di Pininfarina, a pannelli solari sul tetto. L’auto del futuro, iperecologica.

Sì agli incentivi ma solo alle auto ecologiche e innovative, quelle che consumano e inquinano di meno. E’ la proposta di Legambiente in merito ai possibili rimedi alla crisi del settore automobilistico. «Per rilanciare il comparto occorre puntare decisamente sull’innovazione, abbandonando la vecchia logica delle rottamazioni – dice Sebastiano Venneri, vice presidente di Legambiente. Come previsto anche dalla nuova direttiva europea occorre puntare sui veicoli a bassa emissione di CO2, ma anche di inquinanti atmosferici come le polveri sottili. Che senso avrebbe incentivare l’acquisto di un diesel euro 4 senza filtro antiparticolato che emette più polveri sottili di un’auto a benzina Euro 0? Vanno incentivati solo i veicoli a basso consumo, privilegiando inoltre i carburanti alternativi, come il metano o il gpl».

Legambiente sottolinea inoltre l’importanza di stanziare più fondi per il trasporto pubblico per ridurre il numero delle auto private in circolazione. “Oltre a sostenere l’industria automobilistica – conclude Venneri -, il governo non dimentichi la qualità della vita dei cittadini e la lotta alle emissioni climalteranti”.

Anche Adiconsum chiede incentivi per auto piccole e non inquinanti. L’associazione per la tutela dei consumatori sottolinea come sul tavolo non debbano esserci, però, i soliti provvedimenti sulla rottamazione, ma anche scelte nuove che privilegino gli investimenti nel trasporto pubblico rispetto al privato.
Ad avviso di Adiconsum, questi aiuti al settore auto vanno vincolati anche ad una maggiore trasparenza nell’informazione fornita ai consumatori.
In particolare non è tollerabile che i consumi indicati dalle case automobilistiche siano ingannevoli nella misura del 20-40%. Ancora meno trasparente è l’informazione sul livello di inquinamento che deve essere scritta nel libretto, evitando in tal modo forme diffuse di raggiro.
Infine sul futuro labelling ecologico per il settore auto previsto da una direttiva, per Adiconsum, l’Italia dovrebbe prendere una posizione più decisa rispetto ai criteri adottati che, in deroga a quelli già in atto per frigoriferi e lavatrici, le auto di piccola cilindrata e quindi l’industria italiana. Adiconsum ritiene che eventuali incentivi debbano riguardare le auto meno inquinanti cioè quelle piccole ed efficienti.

Il governo sta studiando la misura che sarà pronta fra dieci giorni.  Dovrebbe trattarsi di un bonus di 1500 euro per l’acquisto di un’auto Euro 4 o Euro 5, elettrico o ibrido con emissione non oltre 140 g/km di CO2 se benzina o 130 g/km se diesel. Il tutto abbinato all’esenzione della tassa di possesso (bollo) per 1 anno o di tre anni se l’auto rottamata è una Euro0. E già perché anche per il 2009 gli aiuti all’acquisto di auto nuove saranno vincolati alla distruzione di una vecchia macchina, purché immatricolata entro il 31 dicembre del 1997.

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