Cultura

Inceneritore: gara deserta

Già nel 2009 Walter Ganapini, allora assessore regionale, aveva detto no all'ipotesi termovalorizzatore

di Redazione

Passa il tempo ma sul tema rifiuti non c’è proprio pace a Napoli. È di pochi giorni fa la notizia che la gara per realizzare e gestire il termovalorizzatore di Napoli Est è andata deserta. La gara era stata indetta dalla Regione Campania che ammettendo di non aver ricevuto nessuna offerta entro il tempo stabilito ha anche reso noti di averne ricevuto una di manifestazione di interesse, però fuori tempo massimo.

Sulla vicenda del termovalorizzatore di Napoli Est (nella foto in copertina l’area interessata al progetto) tornano così alla memoria le parole di Walter Ganapini, attuale presidente di Sisifo e all’epoca assessore all’Ambiente della Regione Campania che nel 2009 davanti all’ipotesi di costruire un inceneritore in quella zona aveva dichiarato «Il termovalorizzatore di Ponticelli non si farà mai».
Per Ganapini non c’erano «le giuste condizioni per realizzarlo». Insomma, mancavano i fondi e inoltre, l’Unione europea aveva avviato una procedura di infrazione sui fondi Cip6. Piuttosto per l’allora assessore campano occorreva piuttosto «completare il depuratore».

A due anni di distanza le parole di Ganapini si dimostrano profetiche, nonostante l’Ad della partecipata comunale partenopea Asia che assicurava la necessità di costruire l’impianto, pur ammettendo la carenza di budget, «al momento mancano finanche le risorse economiche per la differenziata» dichiarava il manager di Asia nella primavera del 2009.

Ora ad autunno inoltrato 2011 la Regione Campania ha tra le mani solo un’offerta di interesse fuori tempo massimo da parte dell’Ati costituita da A2A Spa, Constructions Industrielles de la Mediterranee (Cnim S.A.) ed Eureca Consorzio Stabile.

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