L’eco-regione brasiliana del Cerrado…
?…tradotto alla lettera “inaccessibile”, la più grande savana tropicale delle Americhe caratterizzata da una grande biodiversità di flora e fauna, ha registrato circa 60mila incendi negli ultimi cinque mesi a causa della siccità ma, soprattutto, degli speculatori edilizi. Secondo il WWF gli incendi sono aumentati del 350% rispetto al 2009. La maggior parte dei danni al Cerrado sono stati causati da piromani che hanno approfittato del nuovo Codice forestale brasiliano, approvato qualche mese fa, che diminuisce fortemente le pene nei confronti di chi appicca fuoco agli alberi. Inoltre, la nuova e discussa legge consente agli agricoltori che risiedono nel Cerrado di abbattere sino all’80% delle foreste. Vergogna.
È ormai scattata l’emergenza in Amazzonia…
?…ed è a rischio la sussistenza di 38mila famiglie e di 40 tra cittadine e villaggi. Il rio Negro, il più importante affluente del Rio delle Amazzoni, è infatti in secca, la peggiore degli ultimi trent’anni. Popolazioni interamente isolate, mancanza di rifornimenti di cibo e medicine. L’Aeronautica brasiliana sta assicurando, attraverso una serie di voli, i collegamenti che possano garantire almeno la sopravvivenza ma la situazione è drammatica e si teme che anche queste persone tra poco possano diventare degli emigrati climatici. A determinare la secca è l’ecosistema dell’Amazzonia, ormai logorato da uno sfruttamento insensato e illegale. Emergenza assoluta.
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