Formazione

Incendi: Coldiretti, coinvolgere gli agricoltori nella prevenzione

Per Coldiretti le imprese agricole possono svolgere attività di prevenzione, incentivando un'azione di sorveglianza, manutenzione e gestione delle foreste

di Redazione

E’ aumentata del 20 per cento la superficie forestale nazionale negli ultimi venti anni e oggi più di un terzo della Penisola è ricoperta di verde per un totale di 10,47 milioni ettari, pari al 34,7 della superficie nazionale . E’ quanto rileva la Coldiretti sulla base dell’Inventario nazionale delle foreste nel sottolineare che la crescita è però accompagnata da preoccupanti fenomeni di abbandono e oggi una superficie forestale di circa 1,5 milioni ettari si trova senza la presenza di un imprenditore agricolo che possa svolgere attività di custodia, di valorizzazione, di protezione e di sorveglianza, anche nei confronti dei piromani. Complessivamente infatti – precisa la Coldiretti – il 63,5 per cento della superficie forestale risulta di proprietà privata, il 32,4 per cento è di proprietà pubblica, mentre quasi il 4 per cento della superficie non è stata classificata per tale carattere.
Lo stretto legame che unisce l’attività agricola al bosco è evidente – sottolinea la Coldiretti – anche dal bilancio degli effetti provocati dagli incendi che oltre alla drammatica perdita di vite umane hanno provocato danni incalcolabili dal punto di vista ambientale dovuti alla perdita di biodiversità (distrutte piante ed uccisi animali) e alla distruzione di ampie aree di bosco che sono i polmoni verdi del paese e concorrono ad assorbire l’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici.
Di fronte ad un fenomeno che ormai si ripropone ogni anno e all?appello lanciato dal Capo dello Stato Giorgio Napoletano c’è la necessità di coinvolgere le imprese agricole nell’attività di prevenzione, incentivando un’azione di sorveglianza, manutenzione e gestione delle foreste.

Occorre cogliere – sottolinea la Coldiretti – le opportunità offerte dalla legge di orientamento che invita le pubbliche amministrazioni a stipulare convenzioni con gli agricoltori per lo svolgimento di attività funzionali “alla salvaguardia del paesaggio agrario e forestale” anche attraverso l’utilizzo di mezzi meccanici agricoli?. Sono ancora troppo pochi – sostiene la Coldiretti – i Comuni che nell’opera di prevenzione dagli incendi coinvolgono gli imprenditori agricoli che potrebbero, all’occorrenza, trasformarsi in vere e proprie squadre antincendio mettendo a disposizione delle amministrazioni pubbliche, nella lotta contro il fuoco, i mezzi, le attrezzature e le professionalità, utilizzate per i normali lavori agricoli. Ma serve soprattutto – continua la Coldiretti – un’azione di prevenzione dagli incendi per salvaguardare il patrimonio forestale nazionale messo a rischio dai pericolosi effetti dell’abbandono delle aree interne e più deboli del Paese. Per questo – continua la Coldiretti – serve un accordo con le pubbliche amministrazioni che fissi, sulla base della legge di orientamento, le regole per l’incentivazione e lo sviluppo dell’attività di presidio del territorio e dell’ambiente, specialmente nelle aree a rischio per incendi, frane ed alluvioni.


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