Economia

Inail: primi 3 indennizzi casalinghe

Da quando l'assicurazione obbligatoria per le casalinghe è partita si sono iscritte 1.200.000 su un potenziale di 6 milioni, mentre le richieste di indennizzo pervenute sono 200

di Paolo Manzo

Al via i primi 3 indennizzi Inail per infortunio domestico. Da quando l’assicurazione obbligatoria per le casalinghe è partita, marzo 2001, si sono iscritte 1.200.000 su una platea potenziale di 6 milioni, mentre le richieste di indennizzo pervenute ammontano a 200.

A fare il punto sui primi 10 mesi di vita sull’assicurazione infortuni per le casalinghe è il presidente dell’Inail Gianni Billia che ha colto l’occasione per ricordare che la scadenza per l’iscrizione 2002 è fissata al 31 gennaio.

”Chi si iscriverà entro questa data, ha detto Billia, avrà diritto alla copertura assicurativa per tutto l’anno. Il premio è di 25.000 lire (12,91 euro). Non sono tenuti al pagamento del premio le donne con un reddito inferiore ai 9 milioni di lire all’anno e i nuclei familiari con un reddito inferiore a 18 milioni di lire.

L’Inail intanto si appresta a lanciare una campagna di sensibilizzazione: ”informeremo le persone al dettaglio inviando, ha detto Billia, degli opuscoli informativi a tutti i potenziali assicurati per facilitarne l’iscrizione”.

L’assicurazione è obbligatoria per tutti i cittadini tra i 18 e i 65 anni che svolgono a tempo pieno attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e della casa. Tuttavia per i primi cinque anni non saranno penalizzati coloro che non sono iscritti.

L’assicurazione copre tutti gli incidenti avvenuti durante il lavoro domestico da cui derivi una invalidità non inferiore al 33%. Chi subisce un danno permanente ha diritto ad una rendita vitalizia annua calcolata sul minimale di rendita del settore industriale: 22.288.000 lire (11.511,31 euro).

In caso di invalidità dell’85%, ad esempio, si ha diritto ad una rendita annua di 18 milioni di lire, in caso di una invalidità del 40% si ha diritto ad una rendita annua di 5 milioni di lire.

Secondo i dati Istat del 1999 gli incidenti domestici in Italia sono stati 3.500.000, hanno causato 300.000 ricoveri e oltre 8.000 morti. Ogni anno 45 italiani su 1.000 sono vittime di infortuni che avvengono in casa e più a rischio sono le donne.

La parte del ncorpo più colpita sono gli arti superiori (80%). Le cadute sono la causa principale degli incidenti (28%). Le casalinghe si fanno male più spesso mentre sbrigano le faccende (63%).

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.