Cultura
“In viaggio verso un sogno”, on the road con Zack e la sindrome di Down
Arriva in Italia la pellicola, titolo originale “The Peanut Butter Falcon”, che dal 1° giugno è on demand sulle principali piattaforme digitali. Diretto da Tyler Nilson e Michael Shwart ha in Zack Gottsagen, attore con sindrome di Down, un indiscusso protagonista. Il film rivelazione negli Usa arriva da noi grazie a Officine Ubu e la collaborazione dell’Aipd e di CoorDown
Il viaggio on the road è un grande classico del cinema. Ed è proprio in questo genere cinematografico che si colloca “In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon”, film rivelazione negli Stati Uniti, diretto da Tyler Nilson e Michael Schwartz e interpretato dall'emergente attore con sindrome di Down Zack Gottsagen, protagonista accanto alle star hollywoodiane Shia LaBeouf e Dakota Johnson. A portare nel nostro Paese questa pellicola è Officine Ubu che ha avuto la collaborazione dell'Associazione Italiana Persone Down (Aipd) e CoorDown – coordinamento nazionale associazioni delle persone con sindrome di Down.
«Siamo dispiaciuti che il film non possa essere presentato nelle sale cinematografiche a causa dell'emergenza Covid-19. Invitiamo tutti a vederlo per il messaggio di speranza e di evidenza dell’autodeterminazione che anima le persone con Sindrome di Down», commenta Tiziana Grilli, presidente nazionale Aipd. «In questo momento storico hanno dimostrato una resilienza e una grande capacità di adattamento alle mutate situazioni di contesto e di rapporti umani. La storia è veramente ricca di messaggi positivi e di spunti per riflettere sul diritto di ogni persona di ricercare la propria identità e felicità».
Il trailer in italiano, in basso la locandina del film
Dall'istituto alla libertà, dalla complicità con gli anziani ricoverati all'amicizia con uno sbandato senza meta: un'avventura “on the road”, per realizzare il sogno di una vita: diventare un campione di wrestling. Questa potrebbe essere l’estrema sintesi della trama del film che si apre con una frase di Zack: «Chi ha detto che non esistono eroi con la sindrome di Down?». Lo afferma, ma non ci crede veramente.
È, infatti, riuscito dopo numerosi tentativi, a fuggire dalla struttura in cui era ricoverato da sempre, da quando la sua famiglia lo aveva lasciato lì, non potendo prendersi cura di lui. E il destino gli ha fatto incontrare quello che si rivelerà il miglior compagno di avventure, Tyler, un burbero fuorilegge in fuga, che non riesce a superare la perdita del fratello, di cui si sente responsabile. All'avventura dei due si unisce Eleanor (Dakota Johnson), amorevole ma determinata “caregiver” di Zack, che si prendeva cura di lui in istituto e, dopo averlo cercato per riportarlo indietro, finisce per arrivare insieme ai due fino alla scuola di wrestling In Florida. Zack vede così realizzarsi, giorno dopo giorno, il sogno in cui ha creduto con ostinazione e dimostra, in un crescendo di prove e di emozioni, di non essere nato per essere accudito, ma per superare ogni stereotipo e pregiudizio. “Un’avventura moderna in stile Mark Twain per sognare senza limiti”, si legge nella sinossi della pellicola.
«Una storia emozionante ed ironica al tempo stesso che accompagna il grande pubblico a conoscere la sindrome di Down toccando temi fondamentali come le basse aspettative e l’autodeterminazione. Un film che sfida gli stereotipi con cui la disabilità viene vista nella nostra società e che dimostra come il cinema e i media in generale siano degli alleati fondamentali nell’abbattere barriere culturali e sfatare luoghi comuni», commenta Antonella Falugiani, presidente CoorDown Odv.
Al cento del film un tema di un'attualità estrema, nel momento in cui, in Italia, cercano di affermarsi sempre più principi di emancipazione, autonomia, inclusione sociale, soprattutto grazie all'impegno di associazioni come Aipd e CoorDown. Un principio che lo stesso protagonista, Zack Gottsagen (nell'immagine in una scena del Film) incarna perfettamente, dal momento che proprio grazie a questo film è riuscito a coronare il suo sogno di sempre: diventare una star del cinema. Un obiettivo che ha raggiunto a pieni voti.
35 anni, ha fatto il suo debutto cinematografico come protagonista di un film didattico ed è stato un interprete entusiasmante sin dal suo primo ruolo come rana all’età di tre anni. Ha frequentato la Bak Middle School of the Arts e si è laureato alla Dreyfoos School of the Arts nel 2004 in teatro. Attore e ballerino, Gottsagen si è esibito con il Southern Dance Theatre per 13 anni e ricoprendo anche il ruolo di assistente dell’insegnante di recitazione. Ha anche aiutato a insegnare teatro ai bambini presso la Standing Ovation Performing Arts e ha lavorato in un centro di assistenza all’infanzia. Durante le riprese del cortometraggio di Mountain Farm “Bulletproof” è stato realizzato un documentario intitolato “Becoming Bulletproof” (2014), che andava dietro le quinte per seguire Gottsagen e altri attori con disabilità diverse nella loro vita quotidiana. “Becoming Bulletproof” è stato trasmesso su Showtime e ha ricevuto numerosi premi per festival cinematografici. Nel luglio 2015, il Museo Smithsonian ha invitato Gottsagen in qualità di relatore principale per le celebrazioni per il 25° anniversario dell’American with Disabilities Act, occasione in cui è stato mostrato il film “Becoming Bulletproof”. Gottsagen ha sostenuto i diritti delle persone con disabilità nelle arene locali, statali e nazionali. Ha vinto il Quincy Jones Exceptional Advocacy Award della Global Down Syndrome Foundation nel 2018 per il suo lavoro nella community delle persone con sindrome di Down ed è stato premiato al Be Be Be Beself Fashion Show. Gottsagen vive in maniera indipendente in un appartamento a Boynton Beach, in Florida, e ha lavorato negli Alco Theatres per diversi anni.
Nel febbraio 2020, è stato il primo presentatore con sindrome di Down nell’ambito della cerimonia degli Oscar, dove è stato chiamato a premiare una delle categorie.
Il film ha fatto parlare molto di sé fin dalla première allo scorso South by Southwest (Texas), il passaparola e l’accoglienza della critica hanno permesso a “In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon” di raggiungere oltre 20 milioni di dollari al box office, diventando il maggiore incasso di un film indipendente nel 2019 negli Stati Uniti.
«Siamo orgogliosi di distribuire in Italia questo film che con sensibilità e delicatezza racconta una storia di amicizia, inclusione e speranza», dice Franco Zuliani, Ceo di Officine Ubu. «Sono ancora troppo pochi i film che parlano di disabilità e dei sogni e delle prospettive delle persone con sindrome di Down, per questo confidiamo che “In viaggio verso un sogno – The Peanut Butter Falcon” possa contribuire a dare maggiore visibilità a queste tematiche anche al cinema».
«In un’atmosfera tra favola e avventura il film ci fa riflettere su come a volte la “protezione” vada in conflitto e impedisca la “promozione” dei diritti e delle potenzialità di una persona con disabilità» oserva Anna Contardi, coordinatrice nazionale Aipd. «Amicizia e fiducia sono i messaggi centrali di questo film e sono di grande attualità in questo momento. Le persone con sindrome di Down ci hanno dimostrato tante volte, anche negli ultimi mesi, di saperci stupire se permettiamo loro di esprimere quello che desiderano e di mettersi alla prova».
Il film dal primo giugno è in prima visione on demand sulle principali piattaforme digitali, su SKY Primafila Premiere e sulla nuova piattaforma digitale #iorestoinSala.
Le immagini del film sono di Officine Ubu
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