Salute

In viaggio contro le malattie cardiache

Sono 2092 i chilometri che separano Gavignano, a pochi chilometri da Roma, e Leida, in Olanda. Letizia Cocco, nata nella Capitale ma residente nella cittadina olandese, li percorrerà tutti, senza entrare in autostrada, a bordo di una vera 500 del 1970, dal 7 al 15 agosto.

di Francesco Crippa

Sono 2092 i chilometri che separano Gavignano, a pochi chilometri da Roma, e Leida, in Olanda. Letizia Cocco, nata nella Capitale ma residente nella cittadina olandese, li percorrerà tutti, senza entrare in autostrada, a bordo di una vera 500 del 1970, dal 7 al 15 agosto.

Il viaggio, suddiviso in nove tappe, potrebbe sembrare uno sfizio divertente, e sarebbe certamente così, se Letizia non lo facesse per sensibilizzare la gente su una malattia di cui lei stessa è stata vittima. Farà infatti una campagna sulle malattie cardiache congenite, patologie che si hanno fin dalla nascita, ma che si manifestano all’improvviso, spesso, purtroppo, senza lasciare scampo a chi ne è affetto. Lei stessa, nel 2002, scopri di essere affetta dalla sindrome del QT lungo, che genera aritmie cardiache che possono indurre una fibrillazione del ventricolo fino a provocare l’arresto cardiaco.

La malattia fu diagnosticata a Letizia dall’équipe di Silvia Priori, ordinario di Cardiologia molecolare all’Università di Pavia e a capo dello stesso reparto presso la Fondazione Maugeri, che da anni si occupa di queste patologie. Da quel momento, Letizia Cocco, che ha potuto farsi impiantare un defibrillatore che l’ha salvata in almeno due occasioni, si è dedicata alla sensibilizzazione contro queste patologie, permettendo, tra l’altro, ai propri familiari di scoprire di esserne affetti e di incominciare dunque le cure indicate.

Nel suo viaggio, oltre a distribuire volantini e gadget al fine di sensibilizzare sulla lotta contro le malattie congenite, inviterà chi la ascolterà a fare una donazione, tramite il sito 500.com, creato apposta per questo, per finanziare la ricerca cardiologica della Fondazione Maugeri.

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