Cultura

In Veneto si “cucina la crisi” con le ricette dei nonni

Un progetto realizzato da Unpli Veneto con la Regione e le associazioni dei consumatori: nelle feste dedicate ai prodotti tipici spazio a lezioni di cucina che riscoprono i piatti della tradizione a costo contenuto

di Redazione

C’è la bondola, tondo insaccato vicentino da accompagnare coi crauti o gli gnocchi di fioretta, una ricotta liquida di Recoaro riscoperta anche da uno chef stellato come Lorenzo Cogo. Ci sono i Rofioi un dolce gnocco fritto del Veronese, i mondoi, i mamai, la sopa poareta (foto): specialità di cui persino i nomi sono a “rischio di estinzione”. Accanto, si inseriscono i più noti piatti della tradizione veneta: poeastro in tecia, cotechin e fasòi, pearà, verze sofegae, poenta e bacaeà. È un viaggio nel cibo, nella cultura, persino nel linguaggio della tradizione veneta, quello proposto dal progettoCucina la crisiideato e realizzato dalla rete delle Pro Loco, in collaborazione con la Regione Veneto e le Associazioni dei Consumatori.

È proprio nei tempi di crisi che in cucina entra l’arte di “arrangiarsi” recuperando prodotti poveri ma gustosi. Con questo spirito si è scelto di andare a ripescare dalla tradizione culinaria popolare, ricette semplici ma anche economiche, trasformando le feste dedicate ai prodotti tipici in momenti anche di educazione alimentare e di informazione utile ai consumatori, per imparare a fare delle scelte oculate e con costi contenuti. Le 55 pro loco aderenti presenteranno, all’interno di un loro evento, la “ricetta dei nonni” attraverso una lezione di cucina con degustazione finale del piatto, illustrandone prodotti utilizzati, realizzazione e proprietà organolettiche nutrizionali. Uno showcooking tenuto direttamente dai cuochi delle Pro Loco o dai ristoratori del luogo. I primi appuntamenti sono iniziati a settembre ma si proseguirà fino a giugno 2016 con un tour che toccherà tutte le sette province venete: 12 eventi a Treviso, 10 a Vicenza e Verona, 8 nel Bellunese, 5 rispettivamente a Padova, Vicenza e Rovigo. C’è un sito internet di riferimento dove trovare il calendario e dove recuperare ingredienti e ricette e nascerà anche un ricettario ufficiale che si potrà ritrovare in tutte le sagre venete.

«Se si riportano in Veneto i dati nazionali del Censis, possiamo dire che due milioni di Veneti (oltre il 40%) frequenta regolarmente o saltuariamente una sagra. Le 533 Pro Loco del Veneto (riunite in 43 Consorzi) », spiega il presidente dellUnpli Veneto, Giovanni Follador, «sono annualmente impegnate a mettere in campo, solo in ambito gastronomico, oltre 500 manifestazioni: sicuramente il festival diffuso più importante del Veneto dove è fondamentale il ruolo di custodi della memoria storica, delle tradizioni e dell’identità dei territori. Le ricette della tradizione, che valorizzano i prodotti tipici – molti dei quali a marchio garantito – sono da sempre le protagoniste delle nostre sagre. Con il sostegno delle Associazioni Consumatori e della Regione, abbiamo scelto di fare un passo ulteriore perché le nostre feste siano volano per una vera e propria educazione del consumatore, al fine di promuovere l’uso e il consumo dei prodotti a km zero e di stagione per realizzare piatti a costo contenuto e, soprattutto, sani, riscoprendo il gusto della tradizione».


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