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In Ucraina inaugurato il “Punto Ai.Bi.” di Stepashky

Dopo quello aperto a Obolon, è stato inaugurato, a 300 km a sud-ovest di Kiev, il secondo realizzato nel contesto del progetto #BAMBINIxLAPACE e con la collaborazione dei cittadini locali e i ragazzi delle scuole. Offrirà a bambini e famiglie della zona un luogo sicuro in cui trovare la proposta di tante attività ludico-ricreative e il sostegno di professionisti per superare la sindrome da stress post traumatico

di Redazione

Prosegue il progetto di Aibi #BAMBINIxLAPACE e, in particolare, le attività portate avanti direttamente in Ucraina, dove stanno aprendo i “Punti Ai.Bi.”: luoghi sicuri, colorati, liberati dalle macerie belliche e raggiungibili con un percorso sminato, dove i bambini possono trascorrere le giornate in un ambiente il più possibile sereno, insieme a educatori, animatori e personale specializzato per affrontare la terribile sindrome da stress post traumatico.
Dopo l’inaugurazione di quello di Obolon, un distretto della zona nord di Kiev, a inizio luglio è stato inaugurato il secondo “Punto Ai.Bi” a Stepashky, nel distretto di Vinnytsia, a circa 300 km a sud – ovest di Kiev. Questo particolare intervento è stato possibile anche grazie al contributo dell’Unione Buddhista Italiana specificatamente “rivolto a sostenere le spese del progetto”.

Un Punto Ai.Bi. realizzato con l’aiuto di tutti i cittadini del luogo

All’apertura erano presenti ben 60 bambini di età compresa tra 5 e 18 anni che fin dai giorni precedenti erano stati sul posto per dare un’occhiata ai lavori di allestimento. Terminata l’attesa, hanno trovato ad accoglierli uno staff composto da 3 animatrici e 1 psicologa, le figure di riferimento di tutte le attività che verranno organizzate nei prossimi mesi, pensate per sostenere e accogliere le famiglie e i bambini che vivono nel distretto oltre a tutti quelli che qui sono sfollati fuggendo da zone più pericolose del Paese.
Il “Punto Ai.Bi.” è diventato subito l’orgoglio di tutto il villaggio: i lavori per la ristrutturazione di una ludoteca preesistente e del suo spazio esterno, infatti, hanno visto la partecipazione di tutti i cittadini locali, che hanno fatto innumerevoli viaggi per ritirare i pacchi con il materiale all’ufficio postale della città più vicina, distante 25 km. Oltre a loro, è stata commovente anche la partecipazione degli alunni della scuola superiore locale, venuti ad aiutare a montare i mobili.

Una festa condivisa, che è solo l’inizio di un percorso

Tanta fatica e disponibilità – si legge in una nota di Aibi – sono culminate nella grande festa della giornata di inaugurazione, durante la quale le ludotecarie hanno preparato tante attività per i bambini come giochi all’aperto, partite di calcio, balli, spazi per disegnare, ecc. Cose semplici che molti dei presenti non avevano mai sperimentato (rimarrà nel cuore di tutti lo sguardo di gioia delle due sorelle che non avevano mai visto e provato un tappeto elastico!), ma che, soprattutto, hanno rappresentato un motivo di speranza per gli abitanti del distretto e tutti gli ucraini sfollati qui, e un nuovo punto di riferimento per trovare aiuto e sostegno in attesa della pace vera.

Con il "Punto Ai.Bi." di Stepashky aumentano ancora di più le attività di Ai.Bi. in Ucraina nell’ambito del progetto #BAMBINIxLAPACE, che vede impegnata l’Associazione anche nell’organizzazione delle visite settimanali per portare sostegno e beni di prima necessità ai bambini e le famiglie che prima della guerra beneficiavano del progetto di Adozione a Distanza a Volodarka, cui si sono aggiunti i nuovi beneficiari scappati da altri luoghi meno sicuri del Paese. In totale, i beneficiari che Ai.Bi. intende raggiungere attraverso i suoi interventi in Ucraina sono oltre un migliaio.

In apertura foto da Aibi.it

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