Comuni sempre più a misura di famiglia. Anche contro il gioco d’azzardo che, non solo nella sua forma patologica (il cosiddetto GAP), oggi più che mai assedia famiglie e comunità.
In Trentino hanno pensato bene di inserire anche l’impegno da parte di amministratori locali e esercenti contro la proliferazione delle slot machine fra i criteri per ottenere la certificazione “Family in Trentino”. Per diventare “comune certificato” e “amico delle famiglie” occorrerà – così ha dichiarato l’assessore alle politiche sociali Ugo Rossi – rispondere a un impegno preciso.
Oggi, ha concluso l’assessore, «si parla molto del gioco d´azzardo come possibile fattore di rischio. Nel prossimo futuro, fra gli impegni che verranno richiesti ai Comuni che intraprendono il percorso per la certificazione, ci sarà anche questo, l´adozione di politiche e di buone prassi per contrastare le forme di dipendenza e prevenire possibili degenerazioni del fenomeno, poiché aiutare la famiglia significa aiutare la società nel suo complesso, di cui la famiglia è una componente fondamentale. Occuparsi di famiglia non significa quindi intromettersi in una sfera privata, perché la famiglia genera relazioni di varia natura che si riverberano sulla collettività».
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