In Trentino “La solidarietà cambia stagione”

GTV (Gruppo Trentino di Volontariato) organizza “La solidarietà cambia stagione”, una raccolta fondi per sostenere la reintegrazione delle donne vittime di tratta tra Vietnam e Cina. Un obiettivo serio, ma proposto attraverso un’iniziativa leggera! L’attività consiste in un mercatino di abiti femminili di seconda mano: questo per creare un ponte di solidarietà fra le ragazze trentine e le loro coetanee vietnamite.

La prima fase consiste nella raccolta dei vestiti che saranno poi messi in vendita. Per questo il Gtv chiede la collaborazione di tutte le ragazze che abbiano a casa abiti carini e in buono stato che non utilizzano più che saranno raccolte: fino al 6 settembre presso la sede di GTV, in via San Marco 3 a Trento. Operatori e volontari sono presenti in ufficio tutti i i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Gli abiti verranno catalogati e prezzati, per essere poi messi in vendita il 18 settembre in piazza Lodron a Trento, a un prezzo variabile da 1 a 5 euro: il ricavato andrà a sostenere la reintegrazione delle donne vietnamite vittime di tratta – vittime, quindi, di un reclutamento e trasporto forzato o ingannevole, con l’obiettivo di essere poste in posizione di servitù domestica, riproduttiva, e sessuale.

Il fenomeno ha dimensioni incredibili, e coinvolge ogni anno tra 700.000 e 2.000.000 persone con un giro d’affari secondo solo a quello di armi e droga. Ma perché della tratta proprio tra il Vietnam e la Cina? In quest’ultimo paese è presente uno squilibrio demografico causato dalla politica del figlio unico unita a una forte tradizione patriarcale, in cui è preferibile avere figli maschi perché è lui che, una volta adulto, provvede al sostentamento dei genitori insieme a sua moglie. Ciò ha fatto sì che in Cina vi siano 120-130 maschi ogni 100 femmine (fonte UNIAP); e così moltissime donne vietnamite (6 al giorno, secondo gli ultimi dati accertati -fonte UNIAP) vengono trafficate verso la Cina soprattutto dal Vietnam del nord. GTV opera da anni per prevenire e reintegrare donne che ne sono state vittime; sensibilizza comunità, studenti, ed autorità locali al problema attraverso campagne ad hoc insieme al personale dell’Unione delle Donne; supporta le donne in condizioni economiche precarie attraverso i l microcredito, in modo che non siano più a rischio di accettare false proposte di lavoro all’estero; effettua corsi di formazione professionale in modo che possano lavorare e sostentarsi da sole.