Non profit

In spiaggia con Manitese per i bambini della Cambogia

Il progetto "In spiaggia per giocare" propone di destinare il 5% del budget vacanze, in giugno, per permettere ai bambini di di studiare

di Redazione

Mani Tese presenta il progetto “In spiaggia per giocare” con il quale le vacanze estive possono avere il colore della solidarietà: destinando una percentuale del proprio budget ai bambini di Sihanoukville, in Cambogia, si restituirà loro la possibilità di studiare e di giocare.
Nel mese di giugno, per molti destinato alle vacanze estive, Mani Tese propone di riservare il 5% del proprio budget a “In Spiaggia per giocare”: 13 euro sono sufficienti per i materiali scolastici e la divisa per l’inserimento scolastico di un bambino, mentre 95 euro servono per lo stipendio mensile di un insegnante.
Sihanoukville è una delle più famose stazioni balneari cambogiane. Ma accanto alle zone turistiche, c’è il dramma di chi vive in estrema povertà.
Spesso i bambini vivono per strada, sopravvivono grazie all’accattonaggio e non hanno la possibilità di andare a scuola.
Mani Tese, sostenendo l’azione del suo partner locale M’ Lop Tapang, sta realizzando un progetto di cooperazione internazionale con l’obiettivo del recupero dei bambini di strada di Siahnoukville, attraverso attività volte a fornire loro un’istruzione e la crescita della propria autostima con il coinvolgimento attivo dell’intera comunità.

Per contribuire: ccp 291278 intestato a Mani Tese, p.le Gambara 7/9, 20146 Milano, causale “In spiaggia per giocare”.

Di seguito la secheda del progetto e gli obiettivi da raggiungere

Recupero, istruzione, lotta alla prostituzione ed alla droga negli slum di Sihanoukville

Località: Sihanoukville
Responsabile: M?Lop Tapang
Importo richiesto: 51.300 Euro

Nel Golfo del Siam

Sihanoukville, con i suoi 148 mila abitanti, è l?unico porto cambogiano con acque profonde. Durante gli anni
Novanta la città è divenuta anche la più famosa stazione balneare cambogiana. Il turismo e le attività portuali
attraggono un gran numero di persone che si spostano alla ricerca di lavoro e di migliori condizioni di vita. Il
risultato è una moltiplicazione degli slum (periferie degradate). La strada diviene il luogo abituale di vita per i
bambini, che costruiscono la propria vita su una mancanza di regole che è facile scambiare per libertà. La strada
è fatta di paura, che porta i bambini a lavorare insieme, iniziando ad inalare la colla per sentirsi forti e sicuri.
Le statistiche sono agghiaccianti: il 32% dei bambini di strada cambogiani fa uso di droghe, per la maggior parte
colla e beta anfetamine. Va da sé che molti dei bambini degli slum di Sihanoukville non vanno a scuola o
l?abbandonano dopo appena uno o due anni. In città non è difficile imbattersi in adulti che si offro-no di
procacciare incontri sessuali con ragazzi o ragazze per i turisti. Si stima che in Cambogia il 35% delle 55 mila
prostitute abbia meno di 16 anni. Purtroppo la disperazione delle famiglie molto povere porta ad accettare i soldi
extra guadagnati dalla propria figlia in un bordello o il sostegno che un figlio può portare per essersi prostituito
con dei turisti.

?Sotto l?ombra protettiva dell?albero di Tapang?

Questo significa il nome dell?organizzazione non governativa locale M?Lop Tapang, che dal 2003 fornisce un
rifugio sicuro ai bambini di strada di Sihanoukville, offrendo con vari programmi protezione da ogni forma di
abuso e garantendo un?infanzia sicura, sana e felice. Il programma di reinserimento scolastico nelle scuole
statali è pensato per quei bambini la cui principale difficoltà nel frequentare la scuola è puramente economica. Il
sostegno consiste nella fornitura del materiale necessario, oltre che di lezioni di supporto al centro diurno. Il
programma di istruzione informale è invece riservato a bambini e ragazzi che non possono andare a scuola. Per
loro vengono organizzate lezioni su 4 classi (un asilo, due classi elementari e una secondaria) nel centro
permanente diurno di M?Lop Tapang, oltre che in tre sedi decentrate e in due classi mobili, supportate da una

biblioteca mobile. Per tutti presso il centro permanente diurno si potranno inoltre
frequentare corsi di recitazione, danza, musica, disegno, inglese, giardinaggio e sport
vari, mentre le attività artistiche e ricreative svolte in strada permetteranno di
coinvolgere anche i bambini che non frequentano altri programmi educativi. 300
bambini dai 5 ai 16 anni torneranno a scuola, 300 riceveranno un?educazione
informale e 1000 circa potranno partecipare ad attività ricreative, sportive e artistiche.

Sensibilizzare la comunità

Le numerose attività programmate per sensibilizzare la comunità sui diritti e i bisogni
di questi bambini comprendono: un programma radiofonico bisettimanale, la
produzione di video e di libri educativi scritti e recitati dai bambini, l?organizzazione
di 10 spettacoli nella comunità su ambiente, Hiv, diritti dei bambini, igiene (i bambini

scriveranno le storie e le reciteranno al mercato, sulle spiagge e negli slum), azioni di sensibilizzazione nelle
scuole e nelle università, l?organizzazione di 6 incontri con la comunità, la sensibilizzazione dei guidatori di
mototaxi e degli operatori turistici a proteggere i bambini dallo sfruttamento sessuale. E poi ci saranno i
volontari, ragazzi dai 15 ai 18 anni che cureranno le attività ricreative del centro diurno e per strada. Quei
volontari che lavoreranno in spiaggia svolgeranno inoltre una fondamentale attività di educazione dei turisti e di
protezione dei bambini più piccoli che sulla spiaggia elemosinano e raccolgono lattine.

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