Attivismo

In piazza per un’Europa di pace, le adesioni

Il mondo delle cooperative e delle associazioni sta rispondendo all’appello lanciato da Michele Serra per manifestare in favore di un’Europa di pace, giustizia sociale e democrazia. Tra le realtà che hanno annunciato la propria partecipazione l’associazione nazionale di rappresentanza istituzionale delle cooperative di consumatori Ancc- Coop, Legacoop, Auser e le Acli che si impegnano nella costruzione di un’Unione Europea più democratica, sociale e inclusiva

di Redazione

Anche dal Terzo settore sta arrivando un sostegno convinto all’appello che Michele Serra ha lanciato per rilanciare il progetto di costruzione dell’Unione europea attraverso una mobilitazione di piazza che si terrà il prossimo 15 marzo. 

La collaborazione, nel dna di Ancc-Coop

Nel dichiarare la propria adesione all’iniziativa “Una piazza per l’Europa” il presidente dell’associazione nazionale di rappresentanza istituzionale delle cooperative di consumatori – Ancc-Coop, Ernesto Dalle Rive osserva: «La proposta lanciata risponde a un’esigenza forte che anche i nostri soci stanno manifestando nei territori chiedendoci da subito di fare parte di questa giornata. Già solamente il nostro nome racconta quanto la collaborazione sia nel nostro Dna. Lo è dalla fondazione, da quei 170 anni che abbiamo festeggiato nel 2024 e di cui andiamo fieri. In questa occasione scegliamo di esserci perché auspichiamo un Europa più unita e capace di contrastare i rischi di un oscurantismo sociale, economico e politico così evidenti in questa fase, un’Unione che abbia una voce, una visione e che restituisca alle nuove generazioni fiducia nel futuro». 

E conclude: «Non sappiamo se manifestare nelle piazze, come lo stesso Michele Serra si chiede, abbia ancora quel valore universale che gli veniva riconosciuto nel passato, ma per noi la condivisione di luoghi e azioni rimane imprescindibile e per questo scegliamo di esserci»

Legacoop con le bandiere dell’Europa

Legacoop, insieme con le cooperative associate, anche in qualità di componente del Movimento Europeo (Consiglio Italiano), aderisce all’appello e annuncia che parteciperà «con le bandiere dell’Europa alla manifestazione del 15 marzo a Roma, insieme alle associazioni d’impresa, alle organizzazioni sindacali, alle associazioni, agli uomini e alle donne della politica e delle Istituzioni che hanno a cuore il futuro del progetto europeo, per nutrirlo di nuova linfa vitale».

Legacoop sottolinea anche che «L’appello tocca i nostri sentimenti e i valori delle cooperatrici e dei cooperatori: il primato delle persone, il modello democratico e partecipativo, il valore della dimensione sociale oltre il profitto, l’interesse collettivo e/o generale da perseguire. Per la cooperazione italiana l’Unione Europea è quella delle radici di Ventotene, quando, nel 1941, Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, confinati dal Fascismo, scrissero il “Progetto di un Manifesto per un’Europa libera e unita”. Da quelle forti radici ideali e valoriali è nata l’Unione Europea», continua la nota che si conclude ricordando che la costruzione europea non può essere data per scontata.

«Oggi Legacoop e la cooperazione italiana sono pronte a fare la propria parte per difendere il progetto europeo, le basi democratiche e dello stato di diritto su cui si fonda, il modello di vita sociale e di coesione basato sulla solidarietà che lo guida, le libertà e i diritti della sua comunità di fronte alla violenza della guerra, all’offensiva dei nazionalismi, alla legge del più forte economicamente, militarmente, tecnologicamente».

Per Auser serve più Europa

Il sostegno all’appello arriva anche da Auser che annuncia «Saremo in piazza a sostegno di una comunità, la nostra comunità, che ora come non mai rischia di restare sopraffatta e schiacciata dalla sete di potere di Trump e Putin cultori di logiche imperialiste e predatorie sostenute da super ricchi come Musk. La difesa dei diritti e della libertà ha bisogno di più Europa e non di sovranismi e populismi. Una piazza per l’Europa fatta di cittadini, organizzazione della società civile, partiti e sindacati significa non accettare un ruolo marginale nello scacchiere internazionale per un futuro di progresso avvicinando le istituzioni europee sempre più ai cittadini».

Acli, un’adesione convinta

«Crediamo che sia il momento di affermare con forza il nostro impegno per un’Unione Europea più democratica, sociale ed inclusiva» affermano le Acli nella nota nella quale scrivono di accogliere “con convinzione” l’appello lanciato per una mobilitazione in difesa dell’Europa e dei suoi valori fondamentali.
«La difesa e il rilancio del progetto europeo non possono essere patrimonio di una singola sigla o di singoli leader, ma devono essere il frutto di una mobilitazione collettiva, che metta al centro i valori condivisi di pace, giustizia sociale, diritti e partecipazione democratica».

La nota delle Acli continua: «Crediamo che sia essenziale dare voce e spazio ai tanti movimenti giovanili europeisti che in questi anni hanno lavorato con passione e competenza per un’Europa migliore (come la rete Europa porta Europa). Sono loro il cuore pulsante di questo impegno e devono essere protagonisti di questa mobilitazione, non semplici spettatori».

Le Acli annunciano infine di essere «pronte a sostenere e partecipare a questa grande mobilitazione, con l’obiettivo di costruire insieme un’Europa più forte, più unita, più vicina alle persone». La nota si conclude annunciando: «Scendiamo in piazza per l’Europa, non senza bandiere, ma con la consapevolezza che il futuro dell’Unione è una responsabilità collettiva».

In apertura la bandiera europea – foto Avalon/Sintesi

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