Cultura

In memoria di Maradona

Il poeta Franco Arminio sul calciatore Diego Armando Maradona deceduto, a 60 anni, per un arresto cardiorespiratorio nella sua casa di Tigres, in Argentina

di Franco Arminio

Un uomo di piccola statura,
in apparenza un decaduto,
ora apre uno squarcio
tra la terra e il mare
che corre dall’Italia all’Argentina.
Sembra un poco finta
tutto il resto della vita in corso,
sembra vera solo la sua morte,
e questo vuole dire che aveva ragione lui,
che il mondo senza ebbrezza
è una ciurma di cuori bui.
Oggi non sembra neppure un calciatore
ma un maestro inconsapevole,
uno che ci indica la via del batticuore
come un'unica luce in questo
autunno del pianeta,
in questa cantina ammuffita
in cui l’umanità si è rintanata.
Ascoltate il telecronista argentino
il giorno in cui Diego fu accompagnato da Dio
verso la porta degli inglesi.
In quella gioia c’è un popolo
che balla in cielo.

La poesia è stata pubblicata dal poeta Franco Arminio sulla sua pagina Facebook.

Foto: murales dell'artista Jorit realizzato a San Giovanni a Teduccio, periferia est di Napoli. Fonte Inward, osservatorio sulla creatività urbana.

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