Sostenibilità

In marcia il 29 novembre a Roma anche per Parigi

La grande marcia globale che prevedeva manifestazioni in tutto il mondo alla vigilia dell'apertura della conferenza sul clima parigina, non potrà essere fatta nella capitale francese dopo il divieto delle autorità. La Coalizione italiana clima invita a essere numerosi a Roma

di Redazione

A Roma la Marcia Globale per il clima si farà. L’evento di Parigi è stato cancellato dopo i tragici fatti del 13 novembre e la decisione del governo francese di vietare l’organizzazione delle manifestazioni per il clima. Sono 50 le grandi manifestazioni programmate in tutto il mondo il 28 e 29 novembre, alla vigilia dell’apertura della Conferenza sul clima di Parigi per chiedere di arrivare, finalmente a un accordo vincolante che fermi i cambiamenti climatici.

L’appuntamento a Roma è per le ore 14 in piazza Farnese, conferma la Coalizione italiana clima con una nota in cui invita tutti alla partecipazione: «In marcia per il clima e per la pace: partenza alle 14 da Piazza Farnese per raggiungere via dei Fori imperiali dove si terrà poi un concerto. Sul palco si alterneranno numerosi artisti e testimonial. Marceremo anche per tutti quelli che a Parigi non potranno più aderire a questa manifestazione globale» dicono gli organizzatori. Alla marcia romana del 29 novembre parteciperanno inoltre i movimenti pacifisti e le organizzazioni che lavorano con i migranti.

È importante essere in tanti – continuano gli organizzatori – per far sentire la voce della società civile, perché i cambiamenti climatici ci riguardano tutti, da molto vicino, e sono un’emergenza con ripercussioni in tutti i campi: ambientale, sociale, economico e geopolitico. La questione climatica è, infatti, strettamente intrecciata con le migrazioni, le guerre e i drammatici eventi che scuotono il medio oriente, l’Europa e il mondo intero.

La partita che si gioca alla COP21 – viene ricordato – è quella del futuro del mondo: una questione che non può prescindere dalla partecipazione della società civile e dall’ascolto delle sue proposte. «Per questo è fondamentale essere in tanti il 29 novembre, per chiedere con forza giustizia climatica, un nuovo scenario energetico che fermi le emissioni di gas serra e apra la strada a equilibri nuovi e sostenibili».

Alla Coalizione italiana clima aderiscono oltre 150 soggetti fra sindacati dei lavoratori e organizzazioni nazionali e locali della società civile, degli agricoltori, di solidarietà internazionale e di difesa dei diritti umani, ambientaliste, confessionali, sindacali, movimenti sociali e enti locali.

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