Cultura
In Italia e a Lourdes la XX Giornata del Malato
L'Unitalsi a Roma in occasione dell'anniversario dell'apparizione di Lourdes
Non solo a Lourdes, ma anche in Italia l’Unitalsi celebra l’anniversario dell’apparizione della Vergine a Bernardette, nel segno dell’attenzione ai malati e ai portatori di disabilità. È infatti in programma il tradizionale appuntamento Unitalsi di sabato 11 febbraio a Roma. Ammalati e disabili parteciperanno, a partire dalle ore 10 alla celebrazione liturgica prevista nella Basilica di San Salvatore e San Giovanni presieduta dal Cardinal Vicario Agostino Vallini,
«Il nostro impegno, al servizio della malattia e della sofferenza – dice Salvatore Pagliuca presidente Nazionale Unitalsi – può diventare scuola di speranza. Perché non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l’uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l’unione con Cristo, che ha sofferto con amore».
L’11 febbraio, memoria dell’apparizione della Vergine Maria a Santa Bernardetta, si celebra anche la XX Giornata Mondiale del Malato, voluta dal beato Giovanni Paolo II, dal titolo “Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato”. L’immagine biblica dell’incontro di Gesù con i dieci lebbrosi mette in risalto l’importanza della fede per coloro che, gravati dalla malattia, si avvicinano al Signore per ricevere il dono della guarigione fisica e spirituale – è la riflessione dell’assistente nazionale Unitalsi, monsignor Luigi Marrucci, vescovo di Civitavecchia e Tarquinia sulla ricorrenza religiosa.
«Oggi più che mai – ha aggiunto Pagliuca – abitiamo una società che prova a negare la realtà della sofferenza, per lasciare spazio solo al bello e al perfetto. La nostra esperienza associativa – particolarmente legata al messaggio della Grotta di Lourdes – è alimentata, invece, dalla gioia vera di tanti amici che hanno saputo leggere la propria condizione di sofferenza quale segno di attenzione del Signore».
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.