Welfare

In Italia c’è troppa crisi, i filippini tornano a casa

Il governo di Manila ha varato diversi programmi di accompagnamento al rientro e investimento agricolo per chi decide che rimanere nel nostro paese non conviene più. E a presentarli a Milano è arrivata la ministra del Lavoro in persona

di Gabriella Meroni

Immigrati, tornate a casa vostra. A dirlo però stavolta non è la Lega, ma il ministro del Lavoro delle Filippine, signora  Rosalinda Baldoz, che è stata in visita in Italia lo scorso fine settimana. Ebbene, il ministro ha lanciato proprio questo appello ai tanti OFW (Overseas Filipino Workers, lavoratori filippini all'estero) che vivono nel nostro paese: in Italia c'è troppa crisi, tornate in patria e vi aiuteremo a ricominciare.

Baldoz è infatti venuta a presentare una serie di programmi di reinserimento per ex emigrati lanciati dal governo di Manila, soprattutto nel settore agricolo, che stando allo stesso esecutivo hanno un'impronta "aggressiva" e puntano a convincere senza mezzi termini i filippini a fare rientro. "Abbiamo bisogno che informiate tutti i nostri connazionali dell'esistenza di questi progetti di accompagnamento", ha supplicato la ministra in un incontro al Philippine Overseas Labor Office di Milano, "che possono aiutare chi lavora qui da molti anni a superare gli effetti della crisi. Esistono 37 programmi di imprenditoria agricola in cui investire nelle Filippine in modo da prendere una decisione consapevole per il futuro".

I programmi di reinserimento, per cui il governo filippino offre consulenza tecnica gratuita, riguardano attività nel settore della pesca, delle colture estensive e dell'allevamento, e sono "specificatamente pensati per chi progetta di fare ritorno definitivamente nelle Filippine". Per fuggire dalla crisi, per la seconda volta.

 
 

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