Cultura

In Gazzetta il decreto per tradurre libri per non vedenti

Il provvedimento, firmato dal ministro per le attività culturale Francesco Rutelli era stato pubblicato lo scorso dicembre

di Redazione

E’ ufficiale: non vedenti potranno leggere i libri appena usciti. E’ stato pubblicato ieri, in Gazzetta Ufficiale, il decreto firmato il 18 dicembre 2007 dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli che permetterà di tradurre in formato digitale le novità editoriali. Come è noto, se nella sua forma cartacea un libro è inutilizzabile per molti disabili; il file testuale del suo contenuto lo rende invece accessibile anche ai ciechi, ai dislessici, che possono associare il testo scritto alla lettura con voce sintetica e agli ipovedenti che possono ingrandire e contrastare i caratteri. L’Italia è il primo paese che decide di favorire la produzione dei libri anche in formato digitale accessibile per tutti.

“Una trasformazione radicale dell’uso delle tecnologie – spiega Rutelli – che finalmente vengono applicate anche a quella parte di cittadini affetti da disabilita’ fisica. E questo e’ il risultato dell’impegno profuso per facilitare l’accessibilita’ all’arte e alla cultura a queste persone.” I fondi stanziati nel decreto, che ammontano a 2,750 milioni di euro, sono destinati ai progetti che, selezionati con un apposito bando, serviranno a rendere accessibili le novità librarie entro 48, 72 ore dall’ingresso del corrispondente cartaceo nel circuito distributivo. Il decreto fissa anche il numero dei titoli da rendere disponibili nell’arco di ogni anno: 2000 di autori italiani, 500 di autori stranieri, piu’ 500 titoli a richiesta degli utenti, cifre corrispondenti, secondo le stime dell’Associazione italiana Editori, al numero delle novità che arrivano in un anno nelle librerie più prestigiose.

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