Formazione

In Friuli lo sport contro le barriere

Un progetto pilota del Comune di Maniago

di Redazione

Un progetto pilota elaborato dal Comune di Maniago e rivolto a circa duecento persone disabili residenti in tutto l’ambito di Maniago – Spilimbergo che, grazie alla stretta collaborazione di sei associazioni maniaghesi, Lega handicap e Casa Carli, intende promuovere lo sport come diritto di tutte le persone, anche quelle disabili, per non solo abbattere le barriere mentali e culturali, ma anche per creare gruppo e fare rete coinvolgendo chi è più restio a partecipare alla vita sociale. Si tratta di “Sport e Disabilità” in procinto di partire nelle prossime settimane che prevede gratuitamente attività di pallacanestro, tiro con l’arco, judo, nuoto, bocce e sci.

La volontà dell’Amministrazione comunale di Maniago di sviluppare “Sport e Disabilità” va nella direzione di intendere il progetto “non solo come pratica agonistica, ma anche come attività educativa e sociale”, per una proposta “dettata dalla sensibilità e dalla voglia di dare alla persona diversamente abile le stesse opportunità dei coetanei” cosiddetti normodotati. Lo sostengono l’assessore allo sport, Gianfranco Turatti, e l’assessore alle politiche sociali, Ilia Franzin, che hanno lavorato congiuntamente alla progettazione delle iniziative.

“Lo sport può rappresentare il primo e decisivo passo verso l’integrazione nella società – sostengono i due esponenti della giunta maniaghese – in quanto offre opportunità di socializzazione” e consente finanche di apprendere “il rispetto per le regole”, inducendo “ad uscire dal proprio isolamento”.

“Abbiamo lavorato assieme alle Associazioni del nostro territorio per permettere a tutti di praticare delle discipline sportive nelle strutture del Comune di Maniago – proseguono gli assessori Turatti e Franzin – , con l’obiettivo di portare al massimo della visibilità anche il mondo dello sport alle persone disabili, per far conoscere e far comprendere che lo sport è un diritto di tutti, anche di chi ha dei limiti fisici nella vita quotidiana, cercando di abbattere le barriere mentali e culturali che normalmente sorgono”. Tanto che l’innovativo progetto si rivolge non solo alle persone disabili, ma anche a chi sta loro attorno come “genitori, educatori, dirigenti e volontari, e che quindi possono condividere con loro momenti intensi di vita”.

SeD si rivolge alle circa 180 persone disabili che risiedono in tutti i Comuni dell’ambito di Maniago – Spilimbergo e che non risultano attualmente coinvolte in altre attività elaborate o proposte dai servizi territoriali, identificando così una proposta specifica per quei soggetti generalmente restii a partecipare a progetti preesistenti o comunque non attualmente impegnati in attività motorie, sportive o di integrazione sociale. Sei le associazioni sportive maniaghesi che si sono rese disponibili a partecipare gratuitamente fornendo anche istruttori preparati: Maniago Nuoto, Basket Maniago, Gruppo Arcieri Maniago, Bocciofila Violis, Jouf ski & Snowboard team, Judo club Maniago. Il progetto vede altresì la stretta collaborazione di Casa Carli – Cooperativa sociale Itaca – e Lega italiana Handicap sezione di Maniago.

 Un progetto sostenuto da subito dal Comune di Maniago e della Provincia di Pordenone proprio per la finalità primaria ovvero quella di “avvicinare le persone disabili al mondo dello sport creando una rete affinché lo sport sia davvero un diritto di tutti – evidenzia l’assessore Ilia Franzin – e l’integrazione sia non soltanto sociale ma anche educativa e conduca alla creazione di gruppi e cooperazione”. Aperto, come accennato, alle persone residenti in tutto l’Ambito di Maniago – Spilimbergo le iscrizioni potranno essere accolte sino al 31 gennaio 2010 (per eventuali informazioni rivolgersi a Servizi Sociali di Maniago – tel. 0427 707350 – La scheda di adesione  dovrà essere consegnata c/o il Comune di Maniago – Servizi Sociali – Piazza Italia 51). SeD prevede infine il trasporto gratuito, l’accompagnamento e/o la messa a disposizione di eventuali supporti che si dovessero rendere necessari.

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