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In euro le prime banconote sociali

È iniziata la realizzazione delle banconote euro.

di Redazione

È iniziata la realizzazione delle banconote euro.

Sono stati stampati il 15 luglio i primi biglietti bancari in euro; per quanto riguarda invece le monete, la produzione è iniziata più di un anno fa e, alla fine di maggio era pronto circa l’otto per cento dei 56 miliardi di monete previsti. Sono cinque i Paesi della zona euro – Belgio, Germania, Spagna, Italia e Olanda – che hanno cominciato a stampare i primi biglietti, altri Paesi seguiranno nei prossimi mesi. Le caratteristiche tecniche delle monete – metalli usati, dimensioni, peso – sono identiche in tutti paesi della zona euro, nei quali tuttavia resta un margine di manovra limitato per la realizzazione del lato nazionale. Così, i distributori automatici dell’insieme dei Paesi della zona euro accetteranno tutte le monete fabbricate nei dodici paesi.
Per evitare cattive sorprese, le zecche nazionali controllano le monete prodotte e, su scala europea, sei centri di prova centralizzano misure e controlli: due in Germania – Berlino e Maienza – uno in Spagna, uno in Francia, uno in Olanda e uno in Finlandia. Come nel caso dei biglietti che presentano delle parti in rilievo, i ciechi e le persone con problemi di vista potranno evitare le difficoltà grazie alla dimensione e allo spessore della moneta. Si sono infine previsti due sistemi per mantenere la buona qualità della monete in euro: da un lato, ogni zecca nazionale controlla la qualità della sua produzione secondo le regole europee; dall’altro la Banca centrale europea esaminerà i rapporti degli organismi nazionali e ispezionerà essa stessa ogni anno i centri nazionali di produzione delle monete: se sarà constatato un problema di qualità verranno avvertiti i ministri delle Finanze. Non si è infine dimenticato il rischio della contraffazione: la carta di cui sono fatti i biglietti contiene delle fibre fluorescenti e hanno un filo incorporato e delle bande metallizzate. Per le monete si fa ricorso a leghe speciali.

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