Non profit
In difesa dei bambini Ai.Bi. denuncia la RAI
Incitazione alla violenza e al razzismo al Festival di Sanremo
di AiBi
Ai.Bi. si unisce all’appello di Monsignor Casale, Vescovo di Foggia, rivolto ai responsabili della politica e della televisione perché venga bloccata l’esibizione del cantante Eminem al Festival di Sanremo, atteso con piacere dagli organizzatori e dalla stessa Raffaella Carrà, che lo definisce semplicemente “un ragazzo con tanto bisogno di affetto”.
Il rapper bianco inciterà alla violenza e al razzismo: nei testi delle sue canzoni sono, difatti, numerosi i riferimenti all’odio familiare e all’intolleranza etnica.
E la RAI non solo autorizza, ma addirittura paga profumatamente perché in una delle manifestazioni musicali più amate e seguite da telespettatori di qualunque età ed etnia, venga diffuso un messaggio di violenza e di razzismo.
È inaudito: la televisione, in particolar modo quella pubblica, deve favorire e promuovere una cultura positiva che diffonda valori e principi morali.
I danni provocati dalla TV sono sotto gli occhi di tutti; basti pensare alla recente polemica sullo spot “dei coltelli”.
Alla nostra gioventù ammalata quali messaggi diamo?
Ai nostri figli, dalla pelle bianca, nera…, la RAI quali spettacoli propone?
Per difendere i diritti di tutti i bambini che rappresenta, Ai.Bi. è pronta a denunciare la televisione pubblica per avere autorizzato uno spettacolo che istiga alla violenza e diffama i nostri figli.
Per questi motivi, se Eminem sarà ospite al Festival di Sanremo, Ai.Bi. chiederà, inoltre, il risarcimento dei danni morali subiti da tutti i bambini discriminati per il colore della pelle e costretti ad assistere all’applauso di un cantante che grida contro di loro.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.