Welfare

In crociera per guardare oltre la malattia

Partono oggi, 15 ottobre, 60 pazienti oncologiche, che da Bologna andranno a Genova, per salpare per Barcellona e Marsiglia. Una vacanza nata dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato Loto Onlus di Bologna e Robintur Travel Group

di Redazione

Un viaggio verso la normalità e la guarigione, pensato per le donne che stanno affrontando il tumore: una pausa per ricaricarsi di serenità e gioia di vivere, insieme alla propria famiglia e ad altri compagni di traversata.

Per questo, oltre 60 tra pazienti oncologiche in cura presso l’Oncologia Medica Addarii del Policlinico S.Orsola di Bologna e i loro familiari sono partite oggi, martedì 15 ottobre, per una mini-crociera che, in quattro giorni, li porterà da Bologna a Genova, per poi salpare verso Barcellona e Marsiglia. Una vacanza nata da una bella storia di aggregazione, solidarietà e voglia di vivere, e dalla collaborazione tra l’associazione di volontariato Loto Onlus di Bologna, che sostiene la ricerca e l’informazione sul carcinoma dell’ovaio, e Robintur Travel Group, il gruppo di agenzie di viaggio con le insegne Robintur e Viaggi Coop.

«Tutto è iniziato da una nostra giovane dipendente che è in terapia per un tumore al seno e che ha parlato di quanto viaggiare possa essere terapeutico alle altre pazienti e alle volontarie dell’associazione», racconta Tina Giglio, direttore Rete e Personale di Robintur Travel Group. Così, tra le pazienti associate a Loto è nata l’idea di organizzare una vacanza adatta, di gruppo, con una formula che tenesse conto dei bisogni personali e della necessità di muoversi in sicurezza delle donne. «Robintur è un’azienda in rosa – prosegue Giglio – che occupa oltre l’85% di donne e che si ispira ai valori di solidarietà, attenzione alle persone e mutuo aiuto della cooperazione. Abbiamo aderito all’idea con entusiasmo, mettendo a disposizione la nostra capacità di ascolto, tutta l’esperienza e la forza contrattuale del nostro gruppo».

La crociera si è rivelata la formula giusta per assicurare divertimento e assistenza sia a chi è in terapia, sia ai familiari di tutte le età, ed in pochi giorni sono arrivate decine di prenotazioni, anche da fuori Bologna, di pazienti pronte a partire portando con sé i compagni ed i bambini. Sulla nave, il gruppo godrà di momenti di aggregazione, uniti alla massima privacy e libertà: ogni partecipante potrà scegliere se unirsi o meno alle attività a bordo ed alle escursioni a terra, in base alle proprie esigenze e possibilità.

A salpare è anche la presidente dell’associazione Loto Onlus, Sandra Balboni, che spiega: «L’esperienza quotidiana di Loto nell’accogliere e supportare le pazienti del Day Hospital oncologico del Policlinico S.Orsola ha reso possibile ideare un’iniziativa mai tentata in precedenza, che ha riscosso immediatamente un grande successo. Le adesioni sono state da subito numerosissime: le pazienti percepiscono questo viaggio come un’occasione per staccare la spina, vedere bei posti e ritrovare un clima di serenità, al di là della quotidianità delle cure che può risultare pesante da sopportare. Sempre più spesso le donne in terapia ci chiedono di organizzare momenti per stare insieme in maniera leggera e spensierata – per quanto possibile – e noi cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarle. Anche questo fa parte della terapia, è senza dubbio un aiuto al percorso di guarigione».

La minicrociera è stata organizzata con un tour operator di primo piano e non resterà un unicum: «Visto il successo che questa iniziativa ha riscosso – continua Tina Giglio – stiamo già dialogando con Loto e con altre associazioni di volontariato, per promuovere in modo strutturato nuove crociere o tour di questo tipo, che consentono di godere della gioia di un viaggio anche a persone con particolari esigenze di salute».

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