Economia

In Corea il forum mondiale sugli aiuti

A Busan dal 39 novembre al 1 dicembre, 2500 partecipanti da 160 paesi

di Redazione

Le maggiori organizzazioni internazionali ed i rappresentanti dei paesi donatori e beneficiari a confronto per il Forum di Alto livello sull’efficacia degli aiuti. Si tratta del più importante appuntamento in materia di cooperazione internazionale allo sviluppo da qui al 2015. Dal 29 novembre al primo dicembre prossimi, l’intera comunità mondiale per lo sviluppo si incontrerà a Busan, in Corea del Sud, in occasione del Forum (4th High Level Forum on Aid Effectiveness) per tirare le somme di un processo il cui fine è il miglioramento della qualità degli aiuti per lo sviluppo.

Il tema dell’efficacia degli aiuti ha infatti acquistato sempre maggiore rilevanza nel tempo grazie ad un processo iniziato con il primo forum ad alto livello di Roma del 2003, proseguito con la Dichiarazione di Parigi del 2005 e l’Accra Agenda for Action del 2008. All’interno di questa riflessione internazionale, la Cooperazione Italiana continua ad essere partner attivo e propositivo del percorso di miglioramento delle performance in materia di cooperazione allo sviluppo: la sua azione è perciò divenuta via via più rispondente ai principi definiti a Parigi ed Accra, vale a dire ownership, allineamento, armonizzazione, risultati, responsabilità reciproca.

L’impegno in questo senso della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri si è concretizzato, a partire dal 2009, nell’adozione del Primo (2009-2010) e del Secondo (2011-2012) Piano Nazionale per l’Efficacia degli Aiuti. Nell’ambito dei Piani, è stata varata una serie di azioni per migliorare la qualità e l’efficienza degli interventi di cooperazione, come ad esempio lo snellimento di alcune procedure operative, l’adozione di linee guida settoriali ed il rafforzamento del dialogo con la società civile e con altri attori dello sviluppo italiani.

La posta in gioco a Busan è quindi senz’altro rilevante, e molteplici sono gli esiti che ci si attendono dal Forum: si tratterà da un lato di ribadire gli impegni, e prima ancora i principi guida sottoscritti ad Accra e a Parigi da Paesi donatori e beneficiari, e fatti propri pienamente dalla Cooperazione italiana; dall’altro, di coinvolgere nella nuova agenda dello sviluppo (che il Vertice contribuirà a definire) anche i nuovi attori presenti all’appuntamento coreano: donatori emergenti quali Cina, Brasile, Sud Africa o Messico, Organizzazioni Internazionali, ONG, associazioni ed altri esponenti della società civile, nonché il settore privato, il cui ruolo viene considerato oramai fondamentale. 

Non meno importante è l’obiettivo di delineare i tratti distintivi di una nuova governance  dei processi dello sviluppo. Busan rappresenta, dunque, il principale appuntamento in materia di sviluppo da qui al 2015 (anno di verifica del raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio) e vi parteciperanno circa 2.500 importanti personalità provenienti da 160 Paesi, oltre a rappresentanti delle maggiori organizzazioni internazionali e di associazioni civiche, ed esponenti del mondo accademico.

 

 


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