Sostenibilità
In cartone riciclato aiutano la natura
Nell'ortofrutta avviata una collaborazione tra WWF e Bestack, consorzio di produttori di imballaggi in cartone ondulato
di Redazione
Nell’anno internazionale dedicato alle Foreste WWF e Bestack, consorzio italiano delle aziende produttrici di imballaggi in cartone ondulato, inaugurano una collaborazione per soluzioni più sostenibili nei sistemi di imballaggio nel settore ortofrutticolo. L’ortofrutta rappresenta un importante settore dell’economia nazionale e circa il 25% dell’intera produzione lorda vendibile agricola italiana. È quindi sempre più importante considerare l’impatto dell’imballaggio. I principali sistemi sono le cassette monouso in cartone ondulato e quello multiuso delle cassette in plastica a sponde abbattibili. Il WWF ha condotto un assessment per valutare quale potesse essere definita più ecologica, ovvero quale presentasse i migliori livelli di qualità ambientale, dall’estrazione delle materie prime fino allo smaltimento.
Sono stati analizzati sette studi del ciclo di vita del prodotto esistenti in letteratura sul livello di qualità ambientale delle cassette in cartone monouso e plastica riutilizzabili.
Alla luce dell’assessment condotto si evidenziano considerevoli vantaggi ambientali nell’imballaggio per ortofrutta in cartone nella maggior parte dei casi, questo sebbene occorra valutare le specificità caso per caso. Il risultato emerge analizzando gli studi qualitativamente più approfonditi, maggiormente rigorosi riguardo alla formalità del metodo, con un elevato grado di rappresentatività del caso italiano, oltre che adeguatamente referenziati.
«L’utilizzo di imballaggi che garantiscono performance ottimali e maggiore sostenibilità è ormai una scelta obbligata per la nostra società, verso cui devono tendere tutti i grossi utilizzatori e distributori», dichiara Massimiliano Rocco responsabile Foreste WWF Italia.
I contenitori in cartone risultano più convenienti dal punto di vista ambientale nelle distanze maggiori perché, all’aumentare del peso del contenitore, aumenta l’influenza dell’impatto della fase di trasporto sull’impatto totale. I contenitori in plastica riutilizzabili, infatti, devono compiere una tratta di trasporto in più rispetto ai contenitori in cartone che vengono riciclati vicino al punto di destinazione. Il rapporto peso tara/netto è un fattore importante per la prestazione ambientale del sistema di trasporto e può essere soggetto a ulteriori miglioramenti attraverso lo sviluppo di più formati progettati ad hoc.
Per gli imballaggi in cartone, sono già state identificate azioni di miglioramento come l’impiego di materiali più performanti, la riduzione della massa unitaria dei contenitori, percentuali di riciclo crescenti, già oggi in Italia superiori all’80%, dato in assoluto più alto in Europa tra tutti i materiali.
Sulla base dei risultati dell’assestment Bestack ha deciso di percorrere la strada della sostenibilità ambientale con maggiore convinzione. In primo luogo incrementando la qualità e le prestazioni dei propri imballaggi promuovendo, primi nel mondo, la certificazione volontaria di prodotto sull’imballaggio ortofrutticolo. Bestack Quality Approved, questo il nome della certificazione, garantisce l’imballaggio nelle specifiche condizioni di impiego, personalizzandolo sul prodotto e riducendo il materiale impiegato. Secondariamente Bestack è attivo nella promozione di procedure di produzione che impieghino carte vergini con certificazione forestale, riducano l’utilizzo di acqua, ottimizzino i rifili di lavorazione e massimizzino la raccolta del macero riciclato.
Bestack è una delle aziende del settore carta che supporta la piattaforma “Imprese per le Foreste”, realizzata dal WWF Italia e dedicata al tema della gestione forestale sostenibile.
Obiettivo della piattaforma è accrescere le conoscenze e l’interesse di imprese e stakeholder su temi quali il mercato del legname, la gestione delle foreste e le normative e certificazioni di riferimento, nell’ottica di coniugare economia e conservazione. Sono inoltre promossi sia il sostegno ai principali progetti WWF di conservazione in aree forestali prioritarie a livello internazionale (es. Amazzonia, Congo, Sumatra) sia i programmi di orientamento di policy e pratiche ambientali in un’ottica di sostenibilità.
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