Il coraggio della sincerità
Dire che la sincerità paga è sempre un po’ azzardato, quando si parla di carcere. Ci sono persone che hanno raccontato del loro passato e si sono viste subito voltare le spalle. Sulle pagine di Zona 508 , Danilo sostiene che comunque vale la pena correre il rischio della verità: «La maggior parte di noi cerca di tenere nascosto il passato, per la paura che condizioni il giudizio delle persone nei nostri confronti, ma in questo modo i conti non tornano perché dopo anni di carcerazione dove puoi dire che sei stato tutto quel tempo? A quel punto chi ti sta conoscendo diventa diffidente perché capisce che in te c’è qualcosa che non va. Nel caso tu lo voglia, però, tante di queste persone sono disposte ad ascoltarti e quando ti sentirai pronto potrai raccontare il tuo passato burrascoso. Può essere controproducente, ma la maggior parte delle volte la sincerità ti aiuta perché segno di cambiamento».
Da cittadina incensurata a carcerata
Dentro e Fuori è il blog dei detenuti della Casa Ccrcondariale Lorusso e Cutugno di Torino su cui compare la testimonianza di Liana , una donna di una certa età al primo reato: «Anch’io dicevo rivolgendomi ai detenuti: teneteli dentro e buttate via le chiavi. Adesso che sono dalla parte opposta mi accorgo di come sbagliavo. Anche noi siamo persone con i nostri sentimenti e le nostre fragilità. Si, ci sono anche i delinquenti incalliti, ma io sto parlando delle persone al primo reato, noi che cerchiamo con tutti noi stessi di rimediare ai nostri errori, se solo ce ne dessero la possibilità».
Non sapere più cosa sia una vita normale
L’uscita dal carcere è fase difficilissima, perciò va accompagnata. Racconta Andrea : «Con la mia esperienza avevo imparato solo a sopravvivere in carcere, e al contempo avevo completamente disimparato a vivere là fuori in mezzo alla gente. Non sapevo più come fosse vivere una vita normale. E quando mi sono ritrovato a fare i conti con ciò che mi aveva portato in carcere, cioè l’uso di sostanze, mi sono impaurito e ho capito che tutte le mie convinzioni, cresciute in carcere, erano andate a farsi friggere quando ho dovuto confrontarmi con la vera realtà».
Vuoi accedere all'archivio di VITA?
Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.