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In campo, ma a 16 anni

Per chi ha meno di quest'età sarà necessario avere una speciale autorizzazione del Comune, che così si farà carico degli impegni sociali nei confronti di questi bambini.

di Redazione

Non basta il parziale impegno della Federazione per affrontare lo scandalo della tratta dei baby calciatori, visto che gli ispettori dell’Ufficio Indagini hanno avviato la loro ricerca attenendosi alle indicazioni emerse dalla stampa. La sensazione è che i vertici della Federazione gioco calcio non abbiano la volontà di andare a fondo. Abbiamo denunciato fin da subito la mancanza di dati sul tesseramento giovanile di due regioni del sud, come la Campania e la Basilicata, dove si registra un terzo dei trasferimenti fuori regione di baby-calciatori italiani che giocano in squadre del Nord. Perché il procuratore federale Porceddu, non avvia indagini anche da quelle parti? A confermare i nostri dubbi è il senatore Verde Saro Pettinato, il quale insieme al senatore Fiorello Cortiana è firmatario di un disegno di legge che sarà presentato tra pochi giorni e che qui anticipiamo. I due senatori si sono attivati per regolare sul piano legislativo il vergognoso mercato che rende conniventi le società di calcio. Saro Pettinato è anche il presidente di una società sportiva di calcio di serie C 1, l’Atletico Catania, e conosce molto bene l’ambiente delle squadre di calcio semiprofessioniste e dilettanti: «La vicenda dei 6 ragazzi argentini arrivati in Toscana, dimostra che il traffico continua. Anche a me, come presidente dell’Atletico Catania, un signore ha offerto prima dell’estate un numero consistente di ragazzini argentini, al prezzo di 10 milioni ciascuno. Ho subito declinato l’offerta. Ritengo che in Argentina vi sia un’organizzazione che operi in questo ambito, collegata a procuratori di calcio italiani» denuncia il senatore. «Da parte della Federazione gioco calcio vi è stato un notevole impaccio nel trattare la questione Perciò lo faremo noi in Parlamento attraverso il progetto di legge. Vedremo anche chi, tra le forze politiche, voterà la nostra proposta di legge concretamente, perché sulla tratta dei baby calciatori molti hanno archiviato frettolosamente la questione, a cominciare dalla stampa sportiva», sottolinea il presidente dell’Atletico Catania. Quali sono i principali punti di novità del progetto di legge che i Verdi presenteranno nei prossimi giorni? Innanzitutto il divieto da parte di tutte le squadre di calcio di tesserare ragazzi al di sotto dei 16 anni. Ricordiamo che oggi sono oltre 6 mila. Per tesserare i minori di anni 16 occorrerà chiedere preventiva autorizzazione al Comune dove la società ha sede. Sarà responsabilità del Comune sia accertare che il minore assolva gli obblighi scolastici sia verificare la realizzazione da parte delle società sportive di strutture adeguate, pronte ad accogliere i giovani calciatori impossibilitati a soggiornare in Italia con la propria famiglia. In tali strutture sarà necessario favorire il più possibile un ambiente familiare, perciò il progetto di legge prevede l’impiego di personale specializzato dei servizi sociali dei Comuni di residenza dei ragazzi, tali da garantire loro un’adeguata crescita sotto il profilo educativo, etico, scolastico e sociale. Per i trasgressori sono previste punizioni severe sul piano penale, economico e sportivo.


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