Economia

In campo le fondazioni

Oltre 12 milioni destinati a ricerca, arte, cultura e mondo produttivo

di Maurizio Regosa

È stato presentato ieri a L’Aquila da Giuseppe Guzzetti, presidente dell’Acri, e Roberto Marotta, presidente della fondazione Carispaq, il programma di interventi per la città colpita dal terremoto del 2009. Presenti le autorità locali: Massimo Cialente, sindaco di L’Aquila; Stefania Pezzopane, presidente della Provincia di L’Aquila; Gianni Chiodi, presidente della Regione Abruzzo.

Una rete solidale

«Desidero ringraziare le fondazioni che hanno saputo esprimere una rete capace di dare supporto economico ma anche affettivo»: ha esordito così Roberto Marotta, presidente della fondazione Carispaq, ricordando la telefonata che il presidente Guzzetti gli ha fatto all’indomani del terremoto dell’aprile scorso. Da allora la solidarietà ha cominciato a viaggiare, riuscendo a raccogliere oltre 12 milioni di euro suddivisi tra le iniziative di sistema promosse dall’Acri e singoli progetti sostenuti individualmente dalle fondazioni.  «Le risorse raccolte tramite l’iniziativa dell’Acri saranno gestite direttamente dalla Fondazione Carispaq, guidata da Marotta» – ha spiegato Giuseppe Guzzetti – «che, grazie a una conoscenza profonda del territorio e delle sue concrete potenzialità, ha contribuito a definire le linee guida per la loro assegnazione. Sono certo che porre al centro della nostra attenzione l’università, le istituzioni culturali di maggior spessore, ma anche il mondo delle attività più strettamente produttive, come il commercio, l’artigianato, le imprese agricole e le piccole industrie, facilitando il loro accesso al credito, sarà un seme importante per la ripresa della vita di questi territori, per i quali ci auguriamo che si pongano, in tempi brevi, le condizioni necessarie affinché possa partire uno sviluppo pieno e duraturo».

Le iniziative di sistema

«Il filo rosso», ha sintetizzato poi Guzzetti, «è la ricostruzione del tessuto sociale, il rafforzamento dell’identità culturale delle zone colpite». «La scelta dell’Acri» – gli ha fatto eco Roberto Marotta – «non è stata mirata al superamento dell’emergenza, quanto piuttosto alla fase successiva della ricostruzione e della rinascita. L’obiettivo è quello di creare un volano di sviluppo economico attraverso tre settori trainanti: l’università, le istituzioni culturali, infine il sostegno per l’accesso al credito,attraverso una stretta collaborazione con i Confidi, alle piccole imprese, che più delle altre stanno subendo le conseguenze del disastroso terremoto del 6 aprile». Le risorse sono state così destinate: 2 milioni per facilitare l’accesso al credito da parte di commercianti, artigiani, imprenditori agricoli e piccole imprese offrendo cogaranzia insieme con i Consorzi e le Cooperative di garanzia; una cifra analoga per il sostegno delle istituzioni culturali locali di maggior rilievo. In particolare le associazioni scelte sono:  Tsa – Teatro Stabile Abruzzese; Atam – Associazione teatrale abruzzese e molisana; L’Uovo – Teatro Stabile d’Innovazione – Società dei Concerti “B. Barattelli”; I Solisti Aquilani; Isa – Istituzione Sinfonica Abruzzese; 1.936.850 euro per la realizzazione di un “Laboratorio di Ricerca per l’Ingegneria Sismica – LRIS” presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Somme alle quali si aggiunge una “una tantum” di 200mila euro per la messa in sicurezza e copertura della Basilica di Santa Maria di Collemaggio.

Le iniziative delle singole fondazioni

Nel corso della conferenza stampa sono state anche illustrate le iniziative individuali delle fondazioni (per un totale di 6 milioni di euro): oltre 700mila euro sono stati stanziati dalla fondazione Carispaq (250mila per il restauro di Porta Napoli, 150mila a favore della ricostruzione della scuola dell’Istituto Dottrina Cristiana, 100mila euro a favore dell’Università degli Studi dell’Aquila); 750mila euro dalla Fondazione Pescarabruzzo per il restauro dell’Abbazia di San Clemente a Casauria; 2,9 milioni sono stati invece erogati dalla Fondazione Roma per i lavori di ricostruzione; 70mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Livorno per il centro storico dell’Aquila ai 36mila euro delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Chieti, di Teramo, e Pescarabruzzo per la realizzazione della tensostruttura in cui è stata allestita la Segreteria dell’Università dell’Aquila. Ancora in via di definizione l’importo con il quale la fondazione Monte dei Paschi di Siena parteciperà ai lavori di restauro della Basilica di San Bernardino all’Aquila, per i quali  la Fondazione CrTorino ha già stanziato 500mila euro.

Ripartire dall’identità

Grande soddisfazione, naturalmente, è stata espressa dal sindaco Cialente, intervenuto a nome di tutti i politici locali: «è fondamentale ripartire dall’identità delle nostre comunità», ha spiegato, «e dalle esigenze del mondo del lavoro. Tra 15 giorni ci sarà il passaggio di consegne e da allora toccherà agli enti locali gestire direttamente l’emergenza abitativa e quella del lavoro. L’obiettivo complessivo è far rinascere questa città lavorando in modo che la fragilità dovuta alla sismicità possa trasformarsi in un punto di forza, ad esempio facendola diventare una città moderna capace di diventare un punto di riferimento importante per tutte le questioni legate al rischio terremoto».


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