Welfare

In campagna raddoppiano i laureati

Coldiretti sottolinea che tra i capi di azienza laureati la maggioranza non ha frequentato agraria. Segno dell'allargamento degli ambiti di operatività del settore

di Redazione

Raddoppiano i laureati in campagna. Sono sempre di più i “dottori” nelle aziende agricole e l’incremento è ben visibile dagli ultimi dati Istat. Un risultato che ha portato Coldiretti a commentare: «In dieci anni sono raddoppiati i laureati alla guida delle aziende agricole a conferma di un processo di professionalizzazione che ha riguardato anche la straordinaria crescita degli agricoltori impegnati in attività multifunzionali di trasformazione e vendita di prodotti e nell’offerta di servizi innovativi»
I dati sono quelli del censimento dell’agricoltura nel 2010. Coldiretti sottolinea che del 6,2% dei capi azienda laureati la grande maggioranza ha frequentato facoltà diverse da quelle di agraria a dimostrazione del fatto che il settore ha allargato i propri ambiti di operatività.

I nuovi dati del censimento arrivano a distanza di circa undici anni dall’approvazione della legge di orientamento (la 228 del 18 maggio 2001) fortemente sostenuta dalla Coldiretti che ha allargato i confini dell’attività agricola e ha di fatto rivoluzionato l’attività d’impresa nelle campagne italiane aprendo nuove opportunità occupazionali.
Gli imprenditori agricoli oggi, infatti, si possono occupare di attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla loro vendita in azienda o nelle botteghe e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica, ma anche della fornitura di servizi a privati e alla pubblica amministrazione.

Per non parlare – conclude la Coldiretti – della produzione e vendita della birra ottenuta dalla coltivazione di orzo in azienda o del pane dal grano, ma anche dei prodotti cosmetici a base di vino, olio o latte di asina. E ancora delle fattorie didattiche convenzionate con le scuole, degli agriasili e degli agriospizi.
 

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