Economia
In Calabria crescono di oltre il 6% le imprese agricole under 40
«Sono fiero di essere tornato, di sporcarmi le mani con la terra e di perseguire l’ obiettivo di ridare alla Calabria una nuova opportunità di riscatto che passa dal merito e dal lavoro, dalla voglia di fare meglio. Una Calabria che vuole affermarsi per la qualità che vogliamo costruire»
Cresce del 6% il numero di giovani imprenditori insediati in agricoltura in Calabria nel 2020.
A divulgare il dato, calcolato sulla base delle iscrizioni al registro delle Imprese di Unioncamere relative al settembre 2020, è Coldiretti Calabria.
Una rinnovata attrattività per i giovani che si riflette nella convinzione comune che l’agricoltura sia diventata un settore capace di offrire e creare opportunità occupazionali e di crescita professionale, peraltro destinate ad aumentare nel tempo.
«Sono gli under 40 che abbandonano le altre attività produttive, dall’industria al commercio e si dedicano ad un progressivo svecchiamento delle aziende agricole» sottolinea Francesco Cosentini direttore di Coldiretti Calabria «che diventerà ancora più consistente con la pubblicazione della graduatoria definitiva del secondo bando di insediamento dei giovani in agricoltura che potrà vedere alla guida delle aziende agricole altri giovani».
Il dato relaborato porta ad una lettura rinnovata del binomio giovani-agricoltura e fa emergere quanto le imprese under 40 che operano in attività produttive non si limitino alla coltivazione e alla trasformazione aziendale dei prodotti o alla vendita diretta ma seguono la molteplicità di offerta sociale legata al mondo dell’ agricoltura. Dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, alla sistemazione di parchi, giardini, strade, all’agribenessere e alla cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.
Testimone di questo cambiamento in atto e delle potenzialità strutturali che l’ agricoltura ha sul tessuto socio economico della Calabria è Enrico Parisi, delegato Regionale Giovanimpresa Coldiretti Calabria: «Se da vent’ anni il capitale umano, i giovani, hanno sentito ancor più fortemente che in passato la spinta ad allontanarsi dalla Calabria oggi il paradigma sta cambiando. Non solo da cinque anni si sta tornando in regione, ma si sta rientrando per investire nell’ innovazione legata alla produzione agricola» .
«Io per primo – continua – dopo anni di esperienza all’ estero e in altre regioni d’ Italia – ho scelto di tornare nella mia Calabria e rinnovare l’ azienda di famiglia, con il bagaglio di conoscenze, innovazione e tecnologia, coniugando a queste il tesoro delle tradizioni per tradurle in orientamento al risultato. Sono fiero di essere tornato – conclude – di sporcarmi le mani con la terra e di perseguire l’ obiettivo di ridare alla Calabria una nuova opportunità di riscatto che passa dal merito, dal lavoro e dalla voglia di fare meglio. Una Calabria che vuole affermarsi per la qualità che vogliamo costruire».
«Una nuova strada del futuro per le giovani generazioni istruite» rafforza il direttore di Coldiretti Cosentini.-che conclude – «Questo fenomeno si può ulteriormente consolidare nei prossimi anni quando con la nuova programmazione comunitaria, orientata ad aumentare gli aiuti per l’insediamento, ci potrà essere un decisivo incremento dei giovani. Questo significherà proseguire nella rivitalizzazione delle aree interne e a mettere un sigillo significativo nel prossimo futuro nel garantire il ricambio generazionale e assicurare una spinta verso l’innovazione tecnologica e nuovi e moderni modelli di impresa agricola».
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