Salute

In biblioteca per donare il cordone ombelicale

La nuova campagna di sensibilizzazione punta sulle biblioteche e le mamme straniere

di Sara De Carli

La biblioteca per informare e sensibilizzare le future mamme sull’importanza della donazione delle cellule staminali contenute nel sangue cordonale.

È la novità su cui punta la nuova campagna di sensibilizzazione nazionale “Nati per donare”, promossa da Adoces e Aib e presentata oggi alla Camera dei deputati. In 800 biblioteche italiane, oltre che oltre che come di tradizione nei consultori e nei punti nascita, a partire da giugno saranno distribuiti volantini e materiali informativi sulla possibilità di donare il cordone ombelicale e sull’importanza di questo gesto di generosità, che sempre più spesso può salvare la vita di un’altra persona. Secondo Adoces, infatti, le cellule staminali cordonali vengono sempre più frequentemente impiegate nei trapianti per la cura di leucemie e gravi malattie del sangue, arrivando ormai al 20% dei casi, in aumento ogni anno.

Le 19 banche pubbliche italiane all’11 gennaio 2012 conservavano 26.677 sacche, (dato Registro IBMDR), ma è fondamentale aumentare sempre di più il materiale bancato, per aumentare la possibilità che un paziente possa trovare un cordone compatibile.

AAA MAMME STRANIERE CERCASI

Oltre che alla capillarità dell’informazione, la nuova campagna punta anche ad allargare il pubblico raggiunto, con un focus particolare sulle mamme straniere: il materiale informativo infatti è stato preparato in otto lingue (inglese, francese, spagnolo, arabo, albanese, cinese, rumeno, bangla). «In questo modo sarà possibile sensibilizzare alla donazione del sangue cordonale un’importante fetta di popolazione che ad oggi, per questioni linguistiche in primis, è spesso esclusa dall’ informazione sulla donazione del sangue cordonale. La donazione delle madri immigrate, invece, riveste un’importanza sempre maggiore; anche i loro connazionali che vivono in Italia si ammalano, ma è molto difficile garantire loro un trapianto a causa delle differenti caratteristiche genetiche rispetto alla popolazione italiana: se si diffonderà la cultura della donazione anche presso le principali minoranze sarà possibile garantire loro una riserva biologica di cellule staminali per poter avere un trapianto», spiega Adoces.

Per una comunicazione più semplice ed immediata verso le donne non italiane, inoltre, ADOCES in collaborazione con la Direzione Artistica del Festival internazionale di cortometraggi Fiaticorti di Istrana (Treviso) ha realizzato il documentario “Nati per donare”.

 


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