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In autostrada, in stazione, al ristorante: sono più di 4 mila i locali per i celiaci

Sul sito di AIC, Associazione Italiana Celiachia, e sull’app AIC Mobile è disponibile l’elenco dei quattro mila ristoranti e locali in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci. La prima regola: effettuare sempre la prenotazione con anticipo.

di Redazione

Conciliare i desideri legati allo star fuori (soprattutto in estate) con la celiachia e la sicurezza dei propri pasti, stuzzichini e merende non è sempre semplice per le persone celiache. Ma sul sito web di AIC (con accesso riservato agli associati), e sulla App per smartphone AIC Mobile è possibile individuare i 4134 tra ristoranti e locali informati sulla celiachia, in grado di offrire un servizio idoneo alle esigenze alimentari dei celiaci.

I locali del Network Alimentazione Fuori Casa senza glutine (AFC) sono distribuiti su tutta la penisola e comprendono ristoranti, pizzerie, hotel, bar, gelaterie ma anche bed&breakfast, agriturismi, villaggi turistici, barche a vela e navi da crociera. Non manca l’elenco dei parchi divertimento e dei punti ristoro in autostrada, nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti.

Sfruttando il Gps – e impostando la località in cui ci si trova –l’applicazione segnala tutti gli esercizi nelle proprie vicinanze che lavorano all’insegna del gluten free.

I locali che aderiscono al Network AFC di AIC hanno seguito un preciso percorso di accesso. Innanzitutto, l’esercizio deve partecipare a un corso base sulla celiachia e sulla cucina senza glutine organizzato localmente dalle Associazioni AIC del territorio. Il corso comprende una parte teorica e una parte pratica. La parte teorica, oltre a celiachia, AIC e dieta senza glutine, illustra gli specifici requisiti tecnici (regole e procedure) da applicare nella preparazione di pasti senza glutine con la finalità di garantire la sicurezza del pasto per il celiaco. La parte pratica del corso, invece, illustra le caratteristiche tecnologiche dei prodotti base senza glutine, come farine e pasta.

Alcuni consigli per un pasto fuori casa:

  • effettuare sempre la prenotazione con anticipo: alcune strutture non necessitano di prenotazione, ma in tante è assolutamente necessaria per permettere una buona organizzazione della cucina, con la finalità di rispondere alle esigenze di sicurezza nell’elaborazione del menù senza glutine. Non prenotare può significare, in molti casi, mettere in difficoltà l’esercente, difficoltà che può tradursi in una offerta inferiore in quantità, in qualità e in sicurezza. Inoltre alcune strutture sono aperte solo a cena o solo a pranzo e prenotare può mettervi al sicuro da cattive sorprese, poiché non tutte le informazioni relative alle strutture sono pubblicabili per ragioni di spazio
  • il nome indicato dagli esercenti come “Referente” è la persona responsabile del servizio gluten free all’interno del locale, ma vi è l’obbligo per il titolare di garantire che tutto il personale sia debitamente informato sul servizio offerto;
  • prima di ordinare farsi sempre riconoscere come cliente celiaco;
  • non abbassare mai il livello di attenzione.

In apertura, foto di Ricardo Jimenez per Unsplash

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