Famiglia

In Alto Adige le baby sitter hanno il marchio di qualit

Famiglia: le tagesmutter. Un’idea geniale per ovviare alla mancanza di asili nido. E per far risparmiare... (di Chiara Parisi)

di Redazione

A chi affidare allora i propri figli? Nelle famiglie in cui entrambi i genitori lavorano, ci si trova spesso a dover affrontare questa domanda. Quando nonni, parenti e baby sitter non ci sono o non soddisfano tutte le esigenze, quando si è in lista d?attesa per accedere all?asilo nido e non si può prevedere se si riuscirà a ottenere questo privilegio, entrano in campo le Tagesmutter, le ?mamme di giorno?. Idea copiata dai Paesi del Nord Europa , dove da anni ormai è un?esperienza consolidata con successo, in Italia è messa in pratica in Trentino Alto Adige dalla cooperativa sociale Casa Bimbo Tagesmutter, attiva in Alto Adige da sei anni, e dalla più recente cooperativa Casa Bimbo Uno Tagesmutter. Le cooperative Casa Bimbo si propongono di promuovere e gestire in forma organizzata e imprenditoriale l?assistenza domiciliare all?infanzia, garantendo un servizio personalizzato e flessibile rispetto ai tempi e alle esigenze delle famiglie. Il servizio è disponibile infatti 24 ore su 24, durante tutto l?anno, se necessario anche nei festivi; risulta particolarmente utile nel periodo estivo, per far fronte alla chiusura degli asili nido. Le ?mamme di giorno? lavorano in casa propria o in strutture gestite dalle cooperative, che rispettano sempre le norme di igiene e sicurezza, come determinati parametri di superficie minima e standard igienico sanitari. Ciascuna professionista può accogliere fino a un massimo di sei bambini, compresi i propri figli di età inferiore ai dieci anni. Viene sempre garantita una supervisione pedagogica e psicologica, oltre a incontri periodici tra Tagesmutter e genitori. Le donne, a tutti gli effetti socie della cooperativa, lavorano con una copertura previdenziale ed assicurativa. Baby sitter specializzate quindi, con tanto di marchio di qualità. Le operatrici, per essere tali, devono infatti rispondere a determinati requisiti; età compresa tra i 20 e i 60 anni, diploma di qualifica per assistenti domiciliari all?infanzia, conseguito in seguito a un percorso formativo organizzato dalla Provincia rispondente alle direttive dell?Unione europea, e periodici corsi di aggiornamento. In Alto Adige il servizio è istituzionalizzato: esiste una normativa grazie alla quale l?ente pubblico finanzia utenti e cooperativa, con il risultato dell?abbattimento notevole dei costi per tutti. La cooperativa riesce a sostenere i costi, le famiglie hanno un servizio a un prezzo parificato a quello dell?asilo nido e l?amministrazione pubblica risparmia visto che mantenere un bambino all?asilo nido le costa quasi mille euro al mese, mentre affidarlo alle Tagesmutter, 430. Da un questionario proposto dalla Provincia di Trento, risulta che il 70 per cento dell?utenza si dichiara molto soddisfatta del servizio.


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