Welfare

Imu, salasso per i pensionati

L'allarme dell'Anap: «imposta capestro per milioni di persone»

di Maurizio Regosa

Si pagherà in due tranche (e non con lo sconto, come hanno scritto erroneamente alcuni giornali molto, troppo entusiasti del governo Monti), ma sarà un salasso per moltissimi. In particolare per gli anziani e i pensionati. Il cui reddito non è a fisarmonica e a disposizione dei quali ovviamente non ci sono straordinari che tengano. Da qui l’allarme preoccupato di Giampaolo Palazzi, presidente dell’Anap (Associazione nazionale anziani e pensionati di Confartigianato): «L’Imu può diventare un capestro per milioni di pensionati».

Così mentre i sindaci cercano di capire a quanto alzare l’asticella dell’imposta locale,e  mentre monta l’ennesima polemica di convenienza (contro le fondazioni di origine bancarie, costrette a precisare l’ovvio e cioè che «usufruiscono dello stesso regime agevolativo degli altri soggetti non profit»), sale la preoccupazione di chi vedere sempre più eroso il potere d’acquisto delle persone a reddito fisso. «Ci auguriamo che il decreto del governo Monti possa davvero salvare l’Italia, ma forse non salverà i circa 2.300.000 anziani poveri che avranno grosse difficoltà a pagare l’Imu, che purtroppo non prevede fasce di esenzione per reddito. Ma saranno in difficoltà anche quegli anziani vicini alla soglia di povertà. Il 30% delle pensioni di anzianità infatti non supera i 900 euro mensili e 4.750.000 pensionati percepiscono tra i 500 e i 750 euro», sottolinea Palazzi.

«Il 78% degli anziani italiani possiede l’abitazione in cui vive» – prosegue Palazzi – «questo significa che il problema del pagamento dell’Imu riguarderà una gran parte di loro. Preoccupa il dato dell’aumento del 13% delle vendite di nude proprietà: un brutto segnale che fotografa la difficile situazione che le famiglie italiane stanno vivendo. Il Governo Monti, all’inizio del suo mandato aveva promesso “rigore, equità e crescita”. L’Anap» – conclude il presidente – «che rappresenta oltre 230 mila pensionati italiani, è disponibile a trovare soluzioni che possano evitare l’appesantimento della situazione sociale degli anziani del nostro Paese, già grave per molti versi».

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