Formazione

Impronte digitali: lo sfogo degli stranieri

L'approvazione dell'articolo sulla registrazione delle impronte, ieri alla Camera, solleva la protesta dei destinatari della misura: "ci trattate come presunti criminali"

di Benedetta Verrini

Perche’ solo a stranieri extracomunitari? Non siamo presunti criminali. La criminalita non ha viso, ne colore, ne razza, ne NAZIONALITA! Veramente una vergogna prendere impronte solo per extracomunitari,vuole dire che solo gli extracomunitari sono tutti criminali? Queste le prime impressioni che emergono dal Forum del sito www.stranierinitalia.it, punto di aggiornamento continuo di quanto sta accadendo in Parlamento con la legge Bossi-Fini. Ieri, dopo 11 ore di discussione, la Camera ha dato il via libera ai primi articoli. Ed è arrivata al sì anche per le impronte digitali: saranno rilevate a chi chiede il permesso di soggiorno e a chi deve rinnovarlo (la legge Turco-Napolitano prevedeva le impronte digitali solo per i clandestini). I deputati dell?opposizione insorgono e parlano di ?schedatura?, convinti, però, che le impronte vadano prese a tutti, stranieri e italiani. Loro, i destinatari della misura, affidano i loro pensieri e la loro amarezza ai messaggi via Internet. Con la misura delle impronte, adottata in esclusiva per loro, l’equazione straniero-criminale sembra consolidarsi pericolosamente, e qualcuno scrive anche: “Gli Italiani hanno dimenticato cos’erano cinquant’anni fa?”. Ed è polemica, anche in seno alla maggioranza, riguardo all?emendamento Tabacci, che chiede la regolarizzazione non solo di colf e badanti, ma anche di tutti gli extracomunitari che lavorano in nero. La Lega definisce i centristi ?schegge impazzite? e minaccia di proporre il voto di fiducia. Dopo l?accidentato cammino alla Camera, il ddl dovrà comunque passare in seconda lettura al Senato. Info: www.camera.it www.stranierinitalia.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA