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Imprese e non profit, insieme per aiutare Turchia e Siria

Da Satispay, a Fastweb e WindTre, passando per Otb Foundation, Gruppo Allianz e Carrefour, le aziende si mobilitano per sostenere le popolazioni delle zone duramente colpite dal sisma del 6 febbraio in Turchia e in Siria

di Veronica Rossi

Aziende e organizzazioni della solidarietà si alleano per sostenere le popolazioni colpite, il 6 febbraio scorso, dal terremoto in Turchia e in Siria, il più forte dal 1938. Tante le imprese che si sono mosse per portare il loro aiuto nelle zone devastate dalla violenta scossa.

Satispay, colosso italiano del pagamento digitale, ha deciso di supportare le attività di Oxfam, organizzazione umanitaria mondiale impegnata a fornire beni di prima necessità e aiuti umanitari ai sopravvissuti del sisma. E lo ha fatto chiamando a raccolta la sua community di oltre 3,4 milioni di utenti, che possono accedere alla funzionalità «Donazioni», nella sezione «Servizi», per elargire anche piccole somme alle attività di Oxfam. In questo momento, infatti, le squadre dell’organizzazione sono al lavoro insieme a 80 cooperative femminili nelle dieci province turche maggiormente colpite, per coordinare gli sforzi umanitari e definire gli interventi da realizzare nel breve e nel lungo periodo. «Dopo lo straordinario sostegno che la nostra community ha dimostrato in risposta ad alcuni degli eventi più tragici degli ultimi anni, dalla pandemia al conflitto in Ucraina, abbiamo ritenuto importante impegnarci anche in questa occasione, per appoggiare la sensibilità dei nostri utenti, dando loro modo di farsi parte attiva negli aiuti alle popolazioni colpite da questo sisma di incomparabile portata», commenta Alberto Dalmasso, co-founder e ceo di Satispay. «Abbiamo scelto di lavorare al fianco di Oxfam, un’organizzazione impegnata nell’aiutare concretamente le comunità in difficoltà, donando loro speranza e futuro. Il contatore della raccolta è partito e sta già crescendo rapidamente. Ci auguriamo che anche questa volta, insieme, potremo raggiungere cifre significative”.

Anche le aziende di telecomunicazioni si sono mobilitate per portare solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto. Fastweb ha azzerato fino al 31 maggio per tutti i propri clienti residenziali, partite iva e piccole medie imprese il costo delle chiamate da rete fissa, di sms e roaming da rete mobile, da e verso la Turchia e la Siria. Ma non solo. Ha anche lanciato con l’organizzazione umanitaria indipendente ActionAid Italia una raccolta fondi solidale, per offrire un aiuto concreto all’emergenza causata dal sisma. Attraverso una donazione di 66mila euro, Fastweb contribuirà a garantire alle comunità colpite dal terremoto un accesso sicuro e tempestivo all’assistenza umanitaria e alle necessità di base. La donazione verrà destinata alla realizzazione di un ampio intervento che assicurerà a 250 nuclei familiari, circa 1.250 persone, forniture di cibo pronto e acqua potabile, generi di prima necessità come vestiti termici e coperte contro il freddo – la cui intensità sta rendendo particolarmente difficile la situazione di chi ha vissuto il terremoto – , oltre alla realizzazione di ripari temporanei attrezzati con servizi di prima accoglienza. Anche WindTre ha reso gratuite, fino al 22 febbraio (salvo proroghe) le chiamate dirette su rete fissa e mobile verso i due Paesi colpiti dal sisma, per permettere ai propri utenti di essere in contatto con familiari e amici in questa situazione di emergenza.

Otb Foundation, la fondazione del gruppo Otb Renzo Rosso, è scesa in campo a sostegno delle aree terremotate, assieme a Unhcr, l’agenzia delle Nazioni unite per i rifugiati. In Siria sono in distribuzione kit con beni di emergenza che includono coperte termiche, materassi, set da cucina, teloni di plastica, taniche per l’acqua, abbigliamento invernale e altri beni di prima necessità, destinati alle aree di Aleppo, Homs e Tartous, tra le zone più colpite.Grazie all’aiuto di Otb Foundation, Unhcr assicurerà tende-alloggio sicure e la distribuzione di kit di beni di emergenza, per rispondere concretamente al bisogno urgente delle famiglie che necessitano di soccorso e riparo, bisogno reso ancora più imminente dalle avverse condizioni metereologiche avverse che hanno colpito queste zone negli ultimi giorni. «La nostra Fondazione ha dimostrato più volte come in situazioni di emergenza l’immediatezza e la circoscrizione dell’intervento siano fondamentali per aiutare concretamente rispondendo ai bisogni primari», dice Arianna Alessi, vicepresidente di Otb Foundation. «I terremoti ci hanno visti più volte attivi, sia in Italia (nel 2012 in Emilia Romagna e nel 2016 ad Amatrice) sia all’estero (nel 2008 in Cina nello Sichuan e nel 2010 ad Haiti). Da anni lavoriamo con Unhcr che aiuta i rifugiati, popolazione già provata da situazioni di fuga e guerra, realizzando progetti mirati in Niger, Mozambico, Afghanistan e Ucraina».

Il gruppo Allianz, leader mondiale nel settore assicurativo e finanziario, ha annunciato che metterà a disposizione 6 milioni di euro per sostenere gli sforzi di soccorso e ripresa a seguito dei terremoti in Turchia e Siria, inclusi fino a un milione di euro per fare il matching – ossia pareggiare– con le donazioni dei suoi impiegati e agenti. l programma di assistenza ai dipendenti Allianz – disponibile per tutti i colleghi in tutto il mondo 24 ore su 24 – è stato attivato per supportare i lavoratori dell’azienda (In Turchia ce ne sono più di 2000) in seguito al disastro. «Il decisivo commitment di Allianz per 6 milioni di euro è un’espressione della nostra solidarietà verso i nostri colleghi e clienti, nonché verso i loro cari, colpiti dal sisma nella regione», afferma Oliver Bäte, ceo e presidente del Board of management di Allianz SE. «Queste risorse sono anche un segno della nostra incrollabile fiducia nella capacità della società e degli individui di ricostruire e prosperare a seguito di disastri naturali. Le persone di Allianz, ovunque nel mondo, sono pronte a fare la propria parte nel sostenere questi sforzi».

Carrefour Italia, invece, ha scelto di agire a supporto delle azioni di Terre des Hommes a sostegno delle popolazioni delle zone terremotate, dove la onlus è già presente per garantire aiuti immediati attraverso la distribuzione di cibo, kit igienici, coperte e materassi. In tutti i punti vendita sul territorio nazionale i clienti possono donare in cassa due, sei o dieci euro, che vengono interamente devoluti alla non profit.

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