Economia
Impresa, università, enti locali e non profit, insieme per l’economia sociale
A Perugia il 19 dicembre si discuterà di un “ecosistema” dedicato, che includa strumenti volti ad accompagnare le traiettorie di sviluppo e le trasformazioni in atto nel welfare. «Credo fermamente che attraverso percorsi di sussidiarietà si possano creare nuove imprese» sottolinea Andrea Fora, vice presidente nazionale di Federsolidarietà
di Redazione
L’economia sociale è il nuovo motore dell’economia di tutto il Paese. A crederlo oggi non sono solo le associazioni non profit ma anche enti for profit che saranno presenti per dire la loro, il 19 dicembre, al convegno “L’economia Civile per la crescita delle nostre comunità” che si terrà alle ore 9.30 nell’aula magna del dipartimento di filosofia, scienze umane sociali e della formazione in Piazza Ermini a Perugia.
Il convegno nato dalla collaborazione tra l’Università degli studi di Perugia, Confcooperative Umbria e la locale Camera di Commercio vuole mettere al centro della riflessione quanto alle organizzazioni dell’economia sociale serva un “ecosistema” dedicato, che includa strumenti volti ad accompagnare le traiettorie di sviluppo e le trasformazioni in atto nel welfare.
Durante il seminario sarà anche presentato il nuovo corso di laurea in Filosofia ed Economia Civile dell’Università di Perugia, attivo già da novembre di quest’anno, perché c’è bisogno di creare e preparare nuove professionalità per agire in modo competente e corretto anche nel campo della sussidiarietà e della solidarietà.
«Il titolo del convegno» dice Andrea Fora, vice presidente nazionale di Federsolidarietà – Confcooperative, «nasce dall’idea di unire la leva formativa a quella imprenditoriale per promuovere l’economia sociale e offrire opportunità di sviluppo alle comunità locali in diversi settori: da quello culturale a quello turistico fino all’economia verde. Credo fermamente che attraverso percorsi di sussidiarietà si possano creare nuove imprese».
Al convegno parteciperanno esponenti di Confindustria, istituzioni politiche e associazioni non profit che si confronteranno sul ruolo chiave che l’economia sociale inizia a ricoprire nel nostro Paese. «Abbiamo costruito queste interlocuzioni mossi dall’idea che la cooperazione sociale è il campo giusto per costruire relazioni proficue tra il mondo for profit e non profit; la contaminazione tra questi due mondi stimola lo sviluppo dell’economia sociale e diventa fonte di attrazione di capitale e investimenti nell’ambito della cooperazione, ambito nel quale, solo gli investimenti pubblici non bastano più».
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