Economia
Impresa sociale: Legacoop, la Camera confermi impostazione ddl
Questo il commento di Costanza Fanelli, responsabile della cooperazione sociale di Legacoop, sul testo di legge delega per limpresa sociale approvato ieri dal Senato.
?Ci auguriamo che la Camera possa confermare l?impostazione della delega sull?impresa sociale così come è uscita dal Senato; tale testo, infatti, recepisce una serie di istanze e richieste avanzate dalla nostra e da altre organizzazioni per una migliore definizione degli aspetti di identità e di regolamentazione di un soggetto che potrà svolgere un ruolo importante nel sistema del Welfare?.
Questo il commento di Costanza Fanelli, responsabile della cooperazione sociale di Legacoop, sul testo di legge delega per l?impresa sociale approvato ieri dal Senato.
?La varietà dei soggetti operanti nel terzo settore? -prosegue Fanelli- ?ha infatti bisogno di interventi che definiscano sempre meglio spazi ed ambiti di operatività in relazione al ruolo cui sono chiamati. ?Il provvedimento? -sottolinea la responsabile della cooperazione sociale di Legacoop- ?si muove in questa direzione, identificando con maggiore efficacia i soggetti del terzo settore che svolgono attività sociali a carattere imprenditoriale rispetto ad altre realtà come le organizzazioni di volontariato, e stabilendo il rispetto di vincoli precisi per il riconoscimento del carattere sociale dell?attività svolta?.
?La cooperazione sociale? -conclude Fanelli- ?è l?esperienza più consolidata di impresa sociale in Italia perché ha saputo trovare un equilibrio tra validità imprenditoriale e funzione solidaristica, anche grazie ad una legislazione che ne ha riconosciuto e valorizzato la specificità; una legislazione che viene salvaguardata nel testo uscito dal Senato?.
Nessuno ti regala niente, noi sì
Hai letto questo articolo liberamente, senza essere bloccato dopo le prime righe. Ti è piaciuto? L’hai trovato interessante e utile? Gli articoli online di VITA sono in larga parte accessibili gratuitamente. Ci teniamo sia così per sempre, perché l’informazione è un diritto di tutti. E possiamo farlo grazie al supporto di chi si abbona.