Economia

Impresa sociale, l’efficienza è l’efficacia

Presentato il nuovo libro curato da Cgm

di Redazione

«Se penso alle discussioni appassionate sulla presunta inconciliabilità tra impresa e sociale, capisco quanta strada è stata fatta». Carlo Borgomeo, storico testimone della crescita del non profit italiano, esordisce così introducendo il libro curato da Simona Taraschi e Flaviano Zandonai e dedicato ai nuovi scenari che si aprono per l?impresa sociale. Perché la prima vera novità da cui partire è proprio in queste due parole, che per anni sono state lette in opposizione e che oggi invece camminano alleate, sia nella testa degli operatori sia nel dettato della legge. Il libro prende spunto dall?approvazione della nuova legge (13 giugno 2005, n. 118), ma in realtà si pone un orizzonte più ampio. «La duplice esigenza di regolazione e di promozione va oltre il dettato normativo», avvertono i due autori. L?impresa sociale infatti ha davanti a sé una grande sfida: quella di darsi una veste organizzativa che coniughi efficienza e partecipazione. Quali sono allora gli strumenti a disposizione dell?impresa sociale per raggiungere un tale assetto? Il compito del libro è proprio quello di illustrarli con chiarezza, evidenziando limiti e potenzialità di ciascuno. È un libro che fa tesoro delle esperienze e delle pratiche già in atto (i due curatori sono operatori all?interno del sistema Cgm), per dare loro visibilità e farle diventare patrimonio condiviso. Il libro è diviso in tre parti: i primi capitoli ricostruiscono lo scenario in cui l?impresa sociale si trova oggi ad agire; la seconda parte analizza gli strumenti; nella terza vengono presentati esempi di come attivare processi di connessione tra i vari strumenti. Chiude il volume una riflessione di Johnny Dotti e Gianantonio Farinotti sul nesso tra impresa sociale e nuovo welfare.


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