Economia
Impresa sociale, la dichiarazione di Strasburgo
Chiuso il summit "Social Entrepreneurs: have your say": «Il modello economico e sociale dell’Europa ha bisogno di reinventarsi. Abbiamo bisogno di uno sviluppo che sia più giusto, più verde e ancorato nelle comunità locali. Un modello che valuti la coesione sociale come una fonte genuina di benessere collettivo»
di Redazione
Incontrandosi e lavorando assieme a Strasburgo il 16 e il 17 Gennaio 2014, più di 2000 imprenditori sociali e sostenitori dell’impresa sociale, rappresentanti la ricca diversità dell’economia sociale, hanno affermato l’idea che l’impresa sociale debba giocare un ruolo più grande nel futuro dell’Europa e hanno identificato nuove idee e azioni per liberare il loro potenziale per uno sviluppo intelligente, sostenibile e inclusivo.
IL CONTRIBUTO DELL’IMPRESA SOCIALE ALL’EUROPA
Il modello economico e sociale dell’Europa ha bisogno di reinventarsi. Abbiamo bisogno di uno sviluppo che sia più giusto, più verde e ancorato nelle comunità locali. Un modello che valuti la coesione sociale come una fonte genuina di benessere collettivo.
Le imprese sociali sono riconosciute come un veicolo per la coesione sociale ed economica in tutta l’Europa dal momento che aiutano a costruire un’economia sociale pluralista e resiliente. Basandosi sulle forze di una lunga tradizione di economia sociale, gli imprenditori sociali sono anche motori di cambiamento, creando soluzioni innovative alle grandi sfide che fronteggiamo oggi. Agendo nell’interesse generale, creano lavori, forniscono prodotti e servizi innovativi, e promuovono un’economia più sostenibile. Sono basate sui valori della solidarietà e dell’empowerement; creano opportunità e speranza per il futuro.
Le imprese sociali hanno molte forme e misure e hanno differenti forme legali in tutta Europa. Come enunciato dalla Social Business Initiative (SBI) della Commissione europea, le imprese sociali hanno le seguenti comuni caratteristiche:
• Guadagnare profitto attraverso il commercio
• Avere un obiettivo sociale o societario del bene comune come ragione della loro attività economica, spesso nella forma di grande livello di innovazione sociale
• I profitti sono principalmente reinvestiti con l’intenzione di raggiungere questo obiettivo sociale
• Un metodo di organizzazione o un sistema delle quote che riflette la loro mission, usando governance democratica o principi partecipatori o focalizzandosi sulla giustizia sociale.
Le imprese sociali offrono un modello di business del 21esimo secolo che equilibra bisogni finanziari, sociali, culturali e ambientali. Gli imprenditori sociali sono agenti di cambiamento, come individui e gruppi con la passione di migliorare le vite della gente e delle comunità.
Le imprese sociali funzionano. Sono efficaci. Non c’è alcuna parte dell’Europa che non possa beneficiare dell’impresa sociale. In quest’epoca di crisi economica e con le sfide di una popolazione che invecchia, la disoccupazione giovanile, il cambiamento climatico e ineguaglianze crescenti, l’Europa ha bisogno di più imprese sociali.
CHIAMATA ALL’AZIONE PER REALIZZARE IL POTENZIALE DELL’IMPRESA SOCIALE
Governi ed enti pubblici hanno iniziato a riconoscere il potere dell’impresa sociale.
In molti Stati membri e regioni sono stati fatti dei passi per incoraggiare lo sviluppo delle imprese sociali. A livello dell’Unione Europea, la SBI ha fatto un inizio positivo nel promuovere eco-sistemi per imprese sociali ma non dobbiamo perdere lo slancio. Quindi:
1. L’Unione Europea deve portare a termine tutte le azioni nella SBI. L’Unione Europea dovrebbe sviluppare una seconda fase della SBI che ampli il suo scopo, che approfondisca la sua partnership con gli Stati Membri, le autorità regionali e locali, le organizzazioni della società civile e attori chiave nell’ecosistema.
2. Lo European Economic and Social Committee, la prossima legislatura della Commissione Europea (con una struttura dedicata di inter-servizio) e il prossimo Parlamento Europeao devono assumersi la piena responsabilità e tener fede alle azioni suggerite a Strasburgo.
3. Dev’esserci un impegno più forte a livello dell’Unione Europea, a livello nazionale, regionale e locale con la comunità dell’impresa social nella co-creazione di nuove politiche per supportare l’impresa sociale, adatte al contesto locale.
4. La Commissione deve assicurare che il suo impegno nel creare un eco-sistema per l’impresa sociale sia la priorità principale della sua policy
5. In partnership con il settore dell’impresa sociale, gli Stati Membri, le autorità regionali e locali devono supportare completamente lo sviluppo delle imprese sociali e aiutarle a fare capacity building. Per esempio attraverso il quadro legislativo, accesso alla finanza, supporto e sostegno per start-up di business e per lo sviluppo, formazione e educazione e public procurement.
6. Le istituzioni dell’Unione Europea e gli Stati Membri dovrebbero rinforzare il ruolo delle imprese sociali in riforme strutturali per uscire dalla crisi, specialmente dove l’economia sociale è meno sviluppata.
7. La Commissione, gli Stati Membri e le regioni devono promuovere la cooperazione tra imprese sociali al di là dei confini, per condividere conoscenza e pratiche. Analogamente, tutte le autorità pubbliche dovrebbero cooperare tra di loro e accrescere la loro capacità di sostenere lo sviluppo dell’impresa sociale.
8. Attori pubblici e privati devono sviluppare una gamma completa di strumenti finanziari adatti e di intermediari che supportino le imprese sociali attraverso tutto il loro ciclo di vita.
9. L’impresa sociale necessita ancora di ulteriore ricerca e di raccolta nazionale statistica per una migliore comprensione, riconoscimento e visibilità del settore, sia tra i decisori che tra il pubblico.
10. In questa nuova Europa, tutti gli attori devono guardare alla crescita e alla creazione di valore da una prospettiva più ampia, includendo indicatori sociali e dimostrando l’impatto sociale positivo quando riferiscono di progresso sociale ed economico.
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