Sostenibilità

Impresa sociale, energia pulita

Immaginatevi un territorio «libero dal carbonio». Adesso aprite gli occhi. il sogno è diventato realtà. grazie a centinaia di enti locali e cooperative.

di Redazione

Le strade per costruire un mondo «libero dal carbonio», possono essere diverse: dalle azioni dirette dei governi, alle azioni dal basso delle piccole imprese e dei cittadini. È in questo contesto che si è sviluppato il programma Renergy – Energia rinnovabile e sociale. Renergy è un programma nato dal progetto Iniziativa Comunitaria Equal – «Fare impresa sociale nell?ambito delle fonti energetiche rinnovabili? (IT-S-MDL-216) finanziato dall?Fse – Fondo sociale europeo e dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali. Obiettivo del programma Renergy è stato lo sviluppo di strategie per l?innovazione e la crescita dell?economia sociale, attraverso la creazione di attività imprenditoriali nel settore delle fonti energetiche nuove e rinnovabili (Fenr) e dell?uso razionale dell?energia (Ure). Le imprese e gli enti locali costituiscono gli attori principali dell?intervento. Il WWF, partner del progetto, ha fornito un apporto importante nella sensibilizzazione alle tematiche di rilevanza ambientale, al fine di incoraggiare quel cambiamento socio-culturale indispensabile per lo sviluppo delle energie alternative. L?individuazione di partner appartenenti al mondo finanziario e creditizio (Banca Etica) ha consentito di affrontare il problema della crescita dell?economia sociale tenendo conto di tutti gli aspetti rilevanti. I contatti diretti delle imprese sociali con gli enti locali, tuttora in corso, mirano alla elaborazione di Piani energetici ambientali locali, alla realizzazione concreta di impianti alimentati da Fenr e di risparmio energetico, alla informazione diffusa per la cittadinanza, all?adeguamento degli strumenti di governo del territorio nell?ottica dell?utilizzo delle Fenr e dell?uso razionale dell?energia (Ure). Obiettivo primario è stata la creazione, attraverso fasi diverse (la progettazione, la formazione del personale, lo start up di impresa), di piccole imprese di 6/8 persone che funzionino da motore di questa economia rinnovabile e sociale. Le attività progettuali hanno prodotto risultati molto incoraggianti sia sul versante delle imprese sociali che su quello degli enti locali. I Comuni che hanno aderito sono stati circa 400 nell?intero territorio italiano. Attraverso network cooperativi sparsi sul territorio il progetto è riuscito a coinvolgere circa 350 imprese. Un database comune raccoglie tutte le imprese collegate. Molte di queste, in particolare cooperative sociali di tipo B, hanno manifestato interesse ad essere coinvolte nelle azioni progettuali. Un ulteriore segnale dell?effettivo interesse e coinvolgimento delle imprese sociali, che può essere visto come risultato aggiunto, è rappresentato dal fatto che tali realtà si stanno fin da ora impegnando direttamente nella gestione dei contatti con gli enti locali, divenendo quindi soggetti attivi delle azioni progettuali e non più semplici destinatari. Il progetto ha permesso la realizzazione di corsi di formazione sul territorio italiano (corsi per operatori di impresa sociale, corsi di aggiornamento per i tecnici degli enti locali). Attraverso percorsi formativi e di accompagnamento alla creazione di impresa sono stati definiti piani economici di intervento specifici nel settore delle Fenr e dell?Ure che rappresentano modelli replicabili e strumenti che possono facilitare altre imprese che intendessero investire in questo settore. Un esempio di buona pratica è rappresentato dalla cooperativa Parco Solare. La cooperativa Parco Solare si è costituita nel 2001 come strumento per la stabilizzazione di lavoratori socialmente utili (Lsu) e ha operato inizialmente nel Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Attualmente la cooperativa sta estendendo le proprie attività anche al di fuori del territorio provinciale nel quale è nata, operando nel settore della progettazione e realizzazione di impianti solari termici, fotovoltaici, da biomasse e in attività di risparmio energetico. Prodotto conclusivo del progetto è stata la realizzazione del dossier L?energia rinnovabile non è una impresa impossibile, curata dal WWF. Info: www.renergysociale.it BUSINESSMEN O PIONIERI? Con la campagna PowerSwitch il WWF intende ?ripulire? il settore dell?energia, puntando sulle rinnovabili e sull?efficienza, rendendo le compagnie e i politici più responsabili. Non intervenire per modificare lo status quo significherebbe mettere in ulteriore pericolo milioni di persone. La campagna PowerSwitch mira a creare un vero e proprio movimento di attivisti in tutto il mondo. Il WWF ha sviluppato accordi con aziende energetiche di tutto il mondo che concretamente stanno eliminando il carbone per un futuro libero dalla CO2. Gli obiettivi di questi pionieri PowerSwitch si diversificano e includono: nessun nuovo investimento nel carbone, una quota di energia rinnovabile pari al 20% entro il 2020, impegni e interventi efficaci nel campo dell?efficienza energetica, e il rispetto dei limiti obbligatori per le emissioni di CO2. La compagnia texana Austin Energy, ha aderito imponendosi questo obiettivo, mentre la Stadtwerke Hannower AG, un?azienda energetica tedesca, intende raggiungere questi obiettivi addirittura entro il 2007. Info: www.wwf.it www.panda.org./powerswitch


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