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Impresa sociale: a Maroni sei proposte

Il Consiglio dei ministri di giovedì prossimo comincerà l'esame della nuova normativa sulle imprese sociali. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Roberto Maroni

di Redazione

Il Consiglio dei ministri di giovedì prossimo comincerà l’esame della nuova normativa sulle imprese sociali. Lo ha annunciato il ministro del Welfare, Roberto Maroni, che sta ultimando il lavoro sul testo da presentare e che intende ”prendere spunto” da questa occasione ”per mettere ordine nel mondo complesso e confuso, dal punto di vista giuridico, del non profit a partire dal ’91”. L’Esecutivo inizierà dunque l’esame preliminare delle nuove regole sulle imprese, ha precisato il ministro che ha detto di avere come base ”almeno sei proposte diverse presentate da associazioni ed organismi. Su questo tema bisogna agire con decisione ed attenzione – ha osservato – senza creare irrigidimenti, per non creare squilibri”. Il ministro del Welfare ha inoltre sottolineato che é importante definire correttamente l’impresa sociale, quell’impresa che opera nel sociale e non ridistribuisce utili, e che ”bisogna evitare che, con la scusa dell’attività sociale, si ammanti di attività commerciale a danno delle imprese del profit. Vogliamo mettere dei paletti ed evitare di far risorgere il sistema delle cooperative sociali”. Il ministro ha anche annunciato che entro il mese potrebbe essere insediata l’Authority per il volontariato. ”Tutto dipenderà – ha detto – dalle Regioni, cosi’ attente a sottolineare le lentezze del governo, che da settembre scorso ancora non hanno designato il loro rappresentante. Ci hanno assicurato che il 14 febbraio lo faranno. Se così sarà, entro la fine di febbraio sarà insediata l’ Authority”.


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