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Impreditrici fatevi largo

Interventi per la promozione di nuove imprese e innovazione per l’imprenditoria femminile.

di Alba Arcuri

Regione Abruzzo. Testo coordinato delle leggi regionali n.143/95 e n. 96/1997. Interventi per la promozione di nuove imprese e innovazione per l?imprenditoria femminile. B.U. Numero speciale del 6 marzo 1998. Consolidare la presenza delle donne nel mondo del lavoro, consentendo alle imprenditrici di introdurre innovazioni qualificate nelle aziende al femminile. Questo l?obiettivo del testo coordinato che fa riferimento alle leggi regionali n.143/95 e n. 96/1997, mediante il quale la regione Abruzzo ha istituito un fondo regionale straordinario diretto alla promozione della imprenditorialità femminile. Il fondo ha la durata quinquennale e la sua entità verrà stabilita annualmente. È destinato sia alla creazione di nuove imprese sia all?innovazione delle attività economiche e imprenditoriali già avviate sul territorio. L?innovazione, appunto, parola chiave del testo, e requisito essenziale per accedere al fondo, viene indicata come offerta di beni non disponibili sul mercato, o introduzione di nuove tecnologie produttive, o ancora individuazione di nuovi clienti o utenti, non raggiunti precedentemente dall?offerta (anche mediante l?allargamento delle fasce orarie di erogazione del servizio o l?introduzione di nuove modalità di consegna e distribuzione dei prodotti). Possono usufruire del contributo finanziario le imprese che abbiano la sede legale, amministrativa e operativa nel territorio abruzzese, con numero di addetti non superiore a 50, e che dimostrino di aver introdotto elementi di innovazione nei prodotti, nel processo o nel modello organizzativo dell?azienda. Requisito essenziale è la presenza delle donne. Possono infatti ottenere il contributo le imprese individuali di cui siano titolari le donne oppure le società nelle quali i 2/3 del capitale appartenga a donne e i 2/3 della compagine sociale e degli organi amministrativi siano costituiti da donne. Per le modalità di presentazione delle domande occorre attendere i 45 giorni successivi alla entrata in vigore della legge (vale a dire il 7 marzo 1998). Entro il 22 aprile, dunque, con atto deliberativo, la Giunta regionale ha l?obbligo di emettere le modalità di presentazione delle istanze, i criteri di valutazione dei progetti, la definizione delle categorie di spesa e tutte le informazioni necessarie. Le domande presentate prima del 7 aprile restano integralmente soggette alla disciplina in vigore fino a quella data (la legge regionale n. 143 del 22 dicembre 1995).


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