Giornata mondiale del volontariato

Impegno sociale in azienda, Good idea!

Eos, la fondazione di impresa dello storico gruppo energetico Edison, ha coinvolto oltre 200 colleghi in molti progetti di impegno sociale e ambientale, con un concorso interno che li invitava a proporre appunto "buone idee". La direttrice Magliulo: «Il volontariato rappresenta il più grande strumento di sviluppo e crescita personale e professionale delle nostre persone, oltre che un modo per promuovere una cultura aziendale sempre più orientata all’impatto sociale»

di Giampaolo Cerri

Un caso di scuola su come una fondazione di impresa può catalizzare attività di volontariato all’interno del gruppo da quale l’ente stesso prende le mosse. È quello di Fondazione Eos Edison Orizzonte Sociale che, nella Giornata internazionale del volontariato, fa un bilancio delle varie attività avviate o in corso di attivazione.  Lo fa con la casa-madre, lo storico gruppo energetico Edison, a sua volta inorgoglita da una mobilitazione non da poco.

Lo strumento scelto è stato un concorso, Good Idea-I buoni progetti nascono da dentro, una call to action lanciata dalla Fondazione e rivolta a tutti i dipendenti di Edison, invitati a proporre «idee di volontariato in coprogettazione con enti del Terzo settore».

Francesca Magliulo, direttrice della Fondazione, spiega il modello operativo adottato: «È basato sul coinvolgimento delle persone di Edison nelle iniziative sociali, fornendo supporto progettuale agli enti del Terzo settore e attivando allo stesso tempo nuove reti territoriali per generare impatti significativi e di lungo periodo». Secondo Magliulo «l’implementazione di attività di volontariato rappresenta il più grande strumento di sviluppo e crescita personale e professionale delle nostre persone, oltre che un modo per promuovere una cultura aziendale sempre più orientata all’impatto sociale. Grazie a Good Idea siamo riusciti a raccogliere 35 progetti strutturati di volontariato tra i dipendenti di Edison di tutta Italia, coinvolgendo più di 200 colleghi, a dimostrazione di come la comunità aziendale sia attenta ai bisogni sociali e pronta a mobilitarsi con entusiasmo e generosità”.

Francesca Magliulo

Dieci progetti di Good Idea sono stati selezionati da una giuria mista Edison, Fondazione Eos ed esponenti del Terzo settore per le fasi finali. «Tre hanno vinto il concorso», spiegano dalla Fondazione, «mentre i restanti sette invece verranno ugualmente implementati, grazie al sostegno finanziario del Comitato esecutivo di Edison. Alcune iniziative sono già stata avviate a partire dalla seconda metà del 2023, mentre le altre partiranno con l’inizio del nuovo anno».

I progetti di volontariato aziendale

C’è per esempio la Scuola di italiano per stranieri, immigrati e richiedenti asilo, in cui  i volontari Edison «supporteranno la comunità di Sant’Egidio nell’accoglienza dei corsisti, nella predisposizione della sala e del materiale didattico, nell’assistenza agli insegnanti durante le lezioni e, se richiesto, anche nel baby-sitting ai figli mentre i genitori sono impegnati nello studio».


Con PRO-cooking, laboratorio educativo e integrazione, lanciato in collaborazione con la Fondazione Pro Infantia, si vuole offrire agli adolescenti che vivono in situazioni di grave fragilità «l’opportunità di svolgere un percorso formativo in materia di preparazione e conservazione degli alimenti». I volontari Edison daranno supporto nell’acquisto di attrezzature per la realizzazione del laboratorio e nell’organizzazione degli eventi culinari.

Volontari Edison reimbiancano la sede di un’associazione

Si chiama invece Smart Scart, dalla persona alla materia, il progetto in cui i volontari supporteranno Aps Roots In Action nella definizione di un protocollo per il riuso degli scarti in plastica, che verrà realizzato all’interno di un percorso psicoeducativo e laboratoriale di 28 incontri di gruppo, fondato sul concetto di “scarto”.

I volontari di Edison invece supporteranno i partner Handicap…su la testa! nell’implementazione di percorsi di autonomia abitativa per circa 30 persone con disabilità intellettive di età compresa dai 18 ai 30 anni. È il progetto Light up the rights: Disabilità, Autonomia, Volontariato. Ci sono poi progetti che offrono gita in barca a giovani con disabilità o che vivono disagi sociali, come “Vela per tutti”; di pulizia e ripristino dei percorsi montani, con K2Valtellina Asd e il progetto SosteniAMO.

Educazione ambientale e cultura dell’energia

Non mancano poi attività di volontariato che puntano all’educazione ambientale, come laboratori per le scuole di primo e secondo grado a Torino, che i dipendenti di Edison Next Environment realizzano con l’associazione Sergio Zaniboni (progetto Non è difficile, non è noiso), o quelle di scoperta dell’energia anche come valore culturale, è il caso del progetto realizzato col centro “Piccioletta Barca”, grazie al quale i ragazzi avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’energia, anche visitandone i luoghi, dalla sede storica di Edison a Milano alle centrali di produzione.

I volontari consulenti per il Terzo settore

Sempre sul filone-energia, un’iniziativa interessante in cui i volontari Edison faranno da consulenti tecnici per gli enti di Terzo settore, con l’obiettivo di ottimizzare i consumi: un servizio preziosissimo in tempi di tariffe “ballerine”. Già due le associazioni “clienti”: Fondazione Padeia di Torino e l’Associazione sportiva Como nuoto.

Un altro gruppo dei 200 volontari coinvolti lavora invece per sostenere la onlus Insuperabili, che offre attività sportiva alle persone con disabilitò, nel reperire un pulmino elettrico e nel dotarlo di colonnina di ricarica. «Il mezzo servirà ad alleggerire il carico delle famiglie durante gli allenamenti settimanali», spiegano alla Fondazione, giustamente soddisfatti anche di questo impegno dei colleghi.

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