Welfare

Imparare il mestiere da D&G

Dolce&Gabbana, Tod's, i maestri della fisarmonica. Ecco chi è stato selezionato dal Ministero per avviare le "Botteghe di Mestire", con quasi 19 milioni di euro di finanziamento. Tra tante aziende eccellenti, anche una onlus: Cometa.

di Sara De Carli

Tanti panettieri, pasticceri, falegnami. Il tessile. Qualche parrucchiere. Ma anche le eccellenze di nicchia, dai maestri dei coltelli a quelli della fisarmonica, passando per l’oro.  Stanno per partire le botteghe di mestiere, per la formazione on the job nei mestieri a vocazione tradizionale. Le finanzia il Fondo sociale europeo con il programma AMVA, un’azione che si rivolge a un target di circa 16 mila potenziali lavoratori, soprattutto giovani di età compresa tra i 15 e i 35 anni. Stanziati 14.850.000 euro. Per formare nuovi maestri artigiani, ma anche per creare nuova imprenditoria da parte di giovani con attitudine imprenditoriale.
Il ministero del Lavoro ha appena pubblicato la graduatoria dei progetti ammessi e finanziabili. Quello che ha conquistato più punti  (89) porta la firma di Dolce & Gabbana e si chiama “Accademia sartoriale”. I giovani, nelle botteghe lombarde dei due stilisti, apprenderanno le  tecniche di confezione sartoriale. Secondo posto (87 punti) per il ristorante Rigoletto di Mantova, con un progetto che lavorerà sul gusto mantovano. Tra i famosi c’è anche la bottega artigiana che si appresta a mettere in piedi la Tod’s, nelle Marche.
Tra gli altri progetti approvati c’è anche il “Rinascimento” presentato dalla società cooperativa La contrada degli artigiani: una bottega-scuola legata a Cometa, che punta su questa idea da moltissimi anni.  E l’azienda di salumi – ristorante tipico Divin Porcello, di Masera, che promuoverà la bottega di Confcommercio del Verbanio Cusio Ossola.
 


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